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Quanto guadagna un amministratore di condominio? Scopri di più

Quanto guadagna un amministratore di condominio? Scopri di più

Quanto guadagna un amministratore di condominio? Scopri di più

Quanto guadagna un amministratore di condominio? Se vivi in condominio, ti sarai sicuramente fatto questa domanda, il compenso dell’amministratore è spesso oggetto di discussione tra i condomini e non sempre in tono benevolo. In realtà quello dell’amministratore è un lavoro complesso e carico di responsabilità che non può essere improvvisato. Le norme sulla gestione contabile, amministrativa e sulla sicurezza sono molto stringenti, per non parlare della gestione dei rapporti e dei conflitti con i condomini. Come in tutte le professioni ci sono i “furbetti”, gli azzeccagarbugli, ma spetta ai condomini vigilare e all’assemblea approvare o censurare l’operato dell’amministratore.

Torniamo alla domanda di partenza, quanto guadagna un amministratore di condominio? In quest’articolo trovi le informazioni che ti servono per capire come funziona il compenso di un amministratore e cosa prevede la legge! Buona lettura.

Chi decide il compenso dell’amministratore di condominio?

L’organismo preposto a decidere sul compenso dell’amministratore è l’assemblea condominiale. Il compenso dell’amministratore di condominio dev’essere approvato dall’assemblea al momento della nomina in caso contrario la nomina è nulla, ai sensi del comma 14 art. 1129 codice civile. Non esiste un tariffario, l’importo è rimesso all’accordo tra le parti.

Nella pratica il professionista che si propone per amministrare un condominio presenta un preventivo analitico con tutti i costi all’assemblea condominiale che decide se accettare o rifiutare.

Come si calcola il compenso dell’amministratore di condominio?

Il calcolo del compenso dell’amministratore è fatto sulle unità immobiliari che compongono l’edificio in media 70 – 80 euro (+IVA) all’anno ad alloggio. Questa cifra può variare in funzione delle:

  • Dimensioni del condominio, più è grande e minore è il costo per unità, in genere un condominio di 10 alloggi avrà un costo maggiore per unità, rispetto ad uno composto da 100 appartamenti;
  • Caratteristiche del condominio, un edificio nuovo a minori necessità di manutenzione di un edificio datato o di valore storico;
  • Ubicazione dell’edificio, è più facile gestire un condominio in città, di uno in una zona montana;
  • Pendenze legali, un altro aspetto che può incidere sul compenso dell’amministratore sono, i procedimenti giudiziari, i conflitti tra condomini, le morosità, ecc.

Il compenso dell’amministratore è ripartito tra tutti i condomini in base ai millesimi condominiali.

Che cosa comprende il compenso dell’amministratore di condominio?

Il compenso dell’amministratore di condominio è omnicomprensivo delle attività di gestione delle parti comuni e in particolare:

  • Predisporre un preventivo di spesa annuale;
  • Ripartire le spese in base ai millesimi;
  • Convocare l’assemblea condominiale;
  • Tenere aggiornati i registri condominiali;
  • Riscuotere i pagamenti;
  • Gestire un conto corrente condominiale dove confluiscono i versamenti dei condomini;
  • Pagare i fornitori;
  • Gestire la manutenzione ordinaria;
  • Vigilare sull’efficienza delle parti comuni;
  • Intervenire in caso di emergenza;
  • Predisporre il bilancio a fine esercizio.

Non sono comprese nel compenso dell’amministratore di condominio, le spese vive (cancelleria, spese postali), i costi sostenuti dall’amministratore per l’adempimento a nuove normative e i lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio.

Chi paga l’amministratore tra inquilino e proprietario?

Il compenso dell’amministratore di condominio, salvo diverso accordo tra inquilino e proprietario, è a carico del locatore. La Legge 392/78 all’art. 9 elenca le spese condominiali, di competenza dell’inquilino:

  • Pulizia parti comuni;
  • Al funzionamento e all’Ordinaria manutenzione dell’ascensore;
  • Fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria;
  • Allo spurgo dei pozzi neri e alla fornitura di altri servizi comuni.
  • Le spese per il servizio di portineria sono a carico del conduttore nella misura del 90%.

Tra queste non è compreso il compenso dell’amministratore.

Quanto guadagna un amministratore di condominio?

Il compenso medio di un amministratore di condominio si aggira sui 45.000 euro l’anno. Come detto si tratta di una media, il compenso dipende innanzitutto dal numero di condomini amministrati e dal totale complessivo di alloggi. Ovviamente per capire quanto guadagna un amministratore di condominio, è necessario decurtare tutte le spese, dalle imposte, ai costi di gestione dell’ufficio ed eventualmente dei collaboratori.

Quanto guadagna un amministratore di condominio per i lavori straordinari?

Il compenso dell’amministratore di condominio per lavori straordinari è mediamente dell’1% dell’importo dei lavori; in alternativa l’amministratore può chiedere un importo fisso per i lavori di manutenzione strardinaria.

In ogni caso è sempre l’assemblea condominiale ad approvare la spesa, l’amministratore di condominio è tenuto, in fase di nomina o di approvazione dei lavori straordinari a sottoporre all’approvazione dell’assemblea il suo compenso extra; in caso contrario nulla è dovuto.

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