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Stop al bonus caldaie a gas dal 2025: Le alternative.

Stop al bonus caldaie a gas dal 2025: Le alternative.

Stop al bonus caldaie a gas dal 2025: Le alternative.

La Legge di Bilancio approvata a dicembre 2024 sancisce lo stop al bonus caldaie a gas dal 2025. L’abolizione degli incentivi per l’installazione delle caldaie che bruciano combustibili fossili era ampiamente previsto dalla Direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, approvata dal Parlamento Europeo il 12 marzo 2024 che stabilisce quanto segue:

Eliminazione graduale delle caldaie a combustibili fossili

Gli Stati membri dovranno spiegare come intendono predisporre misure vincolanti per decarbonizzare i sistemi di riscaldamento eliminando, gradualmente, i combustibili fossili nel riscaldamento e nel raffreddamento entro il 2040. A partire dal 2025, sarà vietata la concessione di sovvenzioni alle caldaie autonome a combustibili fossili. Saranno ancora possibili incentivi finanziari per i sistemi di riscaldamento che usano una quantità significativa di energia rinnovabile, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.

Leggi anche: Stop alle caldaie a gas dal 2040.

Scopriamo cosa si può fare e quali sono le alternative;

Stop al bonus caldaie a gas dal 2025: Le novità?

La Legge n. 207 del 2024 stabilisce lo stop agli incentivi per l’installazione di caldaie a gas o altri combustibili fossili, a partire dal 1° gennaio 2025.

In sostanza il 31 dicembre 2024 scadono gli incentivi del 50% o del 65% per l’acquisto e l’installazione delle caldaie a condensazione; dal primo gennaio sarà comunque possibile acquistare e installare una caldaia a gas, ma non si potrà beneficiare delle detrazioni previste dal bonus ristrutturazione e dall’ecobonus.

Tra le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, è ormai scontata la riduzione delle detrazioni per il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus (lavori di efficientamento energetico), per entrambi l’aliquotà è del 50% per la prima casa, per le abitazioni diverse dalla prima casa e gli immobili non residenziali, l’aliquota è del 36%. Nel biennio 2026 e 2027 l’aliquota scenderà ancora, al 36% per l’abitazione principale e al 30% per le seconde case.

Stop al bonus caldaie a gas: Quali sono le alternative?

Le alternative alle caldaie che consumano combustibili fossili (gas e gasolio) che possono beneficiare delle detrazioni fiscali, sono:

  • Pompe di calore; è sicuramente la soluzione ideale per le nuove costruzioni e per gli edifici che potranno giovarsi di un intervento di riqualificazione energetica. Il vantaggio principale è il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente, in quanto utilizzano l’energia termica presente nell’aria, nell’acqua, nel sottosuolo e quella solare. Sono in commercio diverse tipologie di pompe di calore, di seguito le principali:
    • Aria – aria utilizza il calore dell’aria esterna per scaldare l’aria all’interno degli ambienti, è una soluzione semplice da installare con costi contenuti;
    • Aria – acqua in questo caso utilizza il calore dell’aria esterna per scaldare l’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento. È indicata per gli impianti a pavimento, perché l’acqua circola ad una temperatura di 30 gradi ca. potrebbe non essere cosi efficiente per scaldare l’acqua dei termosifoni che deve raggiungere i 65/70 gradi;
    • Acqua questa tipologia di pompe di calore utilizzano la temperatura dell’acqua presente nelle falde o nei pozzi per generare aria o acqua calda da immettere nell’abitazione. Questa soluzione ha una resa maggiore e una produzione più costante rispetto alla precedente, ma al contempo ha dei costi di installazione più elevati;
    • Geotermica sfrutta il calore presente nel sottosuolo per produrre energia, è molto efficiente ma i costi iniziali sono molto elevati.

Gli edifici più vecchi in molti casi non potranno sostituire la caldaia a gas con la pompa di calore, senza un intervento di miglioramento dell’efficienza energetica; ricordiamo che in Italia il parco immobiliare è in gran parte datato. In questi casi le alternative potrebbero essere soluzioni ibride o caldaie che utilizzano fonti rinnovabili, quali:

  • Impianti ibridi con caldaia e pompa di calore, Il sistema ibrido combina due differenti fonti di produzione di calore, la caldaia a condensazione che funziona a gas e la pompa di calore che funziona con l’elettricità e utilizza l’energia termica rinnovabile. Questo sistema consente di ottenere una riduzione consistente dei consumi e delle emissioni di gas serra, grazie alla pompa di calore e al contempo di generare una produzione costante di calore per la presenza della caldaia a condensazione.
  • Caldaia a biomassa è simile alla caldaia a gas, ma per la combustione utilizza prodotti organici, pellet, legno e scarti della produzione agricola;
  • Caldaia elettrica può utilizzare l’energia prodotta da un impianto solare, con un buon risparmio energetico e sostenibilità ambientale;

Caldaie a gas fino a quando?

Lo stop agli incentivi non significa la fine delle caldaie a gas, dal 2025 non beneficeranno più delle detrazioni ma sarà ancora possibile installarle. Lo stop alla produzione e commercializzazione decorre dal 2040. È evidente che nel caso di sostituzione di una vecchia caldaia andrà fatta una valutazione per scegliere la soluzione che nel medio – lungo periodo sia la più performante in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

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