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Affitto: Come scegliere l’inquilino ideale?

Affitto: Come scegliere l’inquilino ideale?

Affitto: Come scegliere l’inquilino ideale?

L’affidabilità dell’inquilino è la principale preoccupazione di ogni proprietario che decide di mettere in affitto un immobile. È possibile trovare l’inquilino giusto? È possibile se si mettono in pratica degli accorgimenti per evitare errori e scegliere l’inquilino affidabile. Se sei in procinto di affittare un immobile ecco alcuni suggerimenti che possono fare la differenza.

Affitto, gli errori da non fare.

Nella maggior parte dei casi, i futuri problemi sono il risultato di errori di valutazione, di superficialità o di poca chiarezza. Il contratto di affitto scaturisce da un rapporto di fiducia reciproca che non può prescindere dalla trasparenza e dalla necessità di effettuare le opportune verifiche. Ecco un elenco degli errori più comuni e degli accorgimenti da adottare:

  1. Eccesso di fiducia, uno degli errori più comuni è quello di affidarsi ai consigli di un conoscente che ti presenta un suo amico al quale locare l’immobile. Il passaparola può essere un ottimo sistema per affittare un immobile a condizione di non fare affidamento solo alle rassicurazioni verbali, è necessario approfondire le garanzie di solvibilità del potenziale inquilino, un eccesso di fiducia può generare futuri problemi.
  2. Deposito cauzionale, alla firma del contratto di locazione l’inquilino versa la cauzione in genere tre mensilità come previsto dall’art. 11 della Legge 392/78. Le parti possono anche concordare un importo inferiore, ma è un aspetto da valutare attentamente, potrebbe essere un campanello d’allarme; un inquilino che ha difficoltà a versare la cauzione potrebbe avere difficoltà a far fronte agli impegni sottoscritti. Inoltre la cauzione non deve mai essere imputata in conto canoni.
  3. Manutenzione dell’immobile e degli impianti, il locatore deve consegnare un immobile in buono stato locativo, con gli impianti a norma; questo aspetto è fondamentale per la sicurezza delle persone che abitano la casa e per evitare futuri contenziosi;
  4. Diffidare dell‘agente immobiliare che fa pressioni per affittare l’immobile a un inquilino che non ha le referenze richieste. Se ci si affida a un professionista, è opportuno pretendere che faccia tutte le verifiche del caso, compresa l’affidabilità del potenziale inquilino.
  5. Registrare il contratto di affitto, la registrazione è obbligatoria, in caso contrario il contratto è nullo, il locatore non può pretendere il pagamento dei canoni ed è soggetto a sanzioni. La registrazione del contratto è una tutela per i contraenti.
  6. Sublocazione, salvo che non sussistano motivi oggettivi, la sublocazione di un immobile a uso abitativo è fortemente sconsigliata;
  7. Intestare il contratto di affitto alla persona che effettivamente utilizza l’immobile;
  8. Spese e regolamento condominiale, è un aspetto affrontato spesso con superficialità, alcuni proprietari tendono a minimizzare l’entità delle spese condominiali. L’inquilino deve essere preventivamente informato sull’entità delle spese e sulle regole condominiali per valutare se è in grado di far fronte agli impegni e se eventuali divieti previsti nel regolamento sono compatibili con le sue esigenze.

Come scegliere l’inquilino giusto?

Ci sono diverse accortezze da adottare quando si decide di mettere in affitto un immobile, per individuare l’inquilino giusto. Ecco alcuni consigli:

  • Esigenze dell’inquilino, il primo aspetto da approfondire riguarda le esigenze del conduttore. L’immobile deve essere adatto alle caratteristiche dell’inquilino, per evitare che dopo pochi mesi sorgano dei problemi. Ti suggeriamo di preparare un elenco di domande, come quelle che seguono, per capire se è l’inquilino giusto per il tuo immobile:
    • Perché ha deciso di cercare casa?
    • Quante persone verranno a vivere nell’immobile?
    • Per quanto tempo avrà necessità dell’appartamento?
    • Ha animali domestici?
    • Vive già in affitto?
    • Quali servizi si aspetta di trovare nella nuova abitazione, ecc. Dalle risposte è possibile valutare se il tuo immobile è adeguato alle esigenze dell’inquilino e se queste ultime sono compatibili con le tue aspettative.
  • Le garanzie devono essere oggettive, un contratto di lavoro a tempo indeterminato dimostrabile con busta paga o nel caso di reddito da lavoro autonomo, con dichiarazione dei redditi. Per far fronte agli impegni assunti, il reddito dell’inquilino deve essere almeno tre volte il canone di locazione.
  • Il garante, succede sempre più spesso che il potenziale inquilino, soprattutto se giovane, ha un contratto a tempo determinato o atipico,in questi casi è possibile utilizzare la figura del garante (vedi il nostro articolo sull’argomento), un genitore, o una persona vicina all’inquilino, che possa far fronte, in caso di necessità, agli impegni assunti dal locatario.
  • Deposito cauzionale, in alternativa alla cauzione è possibile scegliere una polizza assicurativa a garanzia degli impegni assunti o una fidejussione.

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