Ristrutturare casa, sconto immediato in fattura.
Se hai deciso di ristrutturare casa, puoi ottenere uno sconto immediato in fattura, sugli interventi che prevedono le detrazioni per ecobonus, interventi di riqualificazione energetica dell’immobile e sismabonus lavori finalizzati al miglioramento delle prestazioni antisismiche.
Questa importante novità introdotta l’estate scorsa, con il Decreto Crescita, si è completata con l’ultimo intervento dell’Agenzia delle Entrate che ha definito i codici tributo per le imprese che possono portare in compensazione i crediti fiscali.
Andiamo per ordine;
Di cosa si tratta?
Il contribuente che decide di effettuare:
- Spese per lavori di risparmio energetico che rientrano nell’agevolazione del 50% o del 65%, ecobonus;
- Spese per lavori di adeguamento degli immobili contro il rischio sismico, sismabonus;
Può concordare con l’impresa che esegue gli interventi, uno sconto immediato in fattura, in sostituzione della detrazione decennale ordinaria, pari all’importo dell’agevolazione, cedendo all’impresa l’onere di recuperare detto importo.
Esempio:
A fronte di un intervento, anziché pagare un importo di 10.000 euro, in caso di detrazione al 50%, se ne pagheranno solo 5.000. Il resto, corrispondente al valore dello sconto fiscale, sarà recuperato dall’impresa attraverso la procedura prevista dall’Agenzia delle Entrate.
Come funziona?
Il contribuente che beneficia dell’agevolazione eseguirà il pagamento della fattura scontata con un bonifico bancario o postale (parlante) che riporti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario i dati fiscali (partita IVA e codice fiscale) dell’impresa destinataria del bonifico.
In seguito entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui si sono sostenute le spese, il cliente deve comunicare all’Agenzia delle Entrate con modalità telematiche o con apposito modello cartaceo, i dati relativi a: beneficiario, tipologia di intervento, importo oggetto di detrazione, anno di riferimento, immobile, soggetto che ha effettuato i lavori e l’assenso allo sconto in fattura di quest’ultimo.
L’impresa emette fattura normale, con l’importo complessivo e l’indicazione dello sconto pari alla detrazione prevista dalla tipologia d’intervento effettuato, l’imponibile IVA non sarà ridotto.
L’impresa recupera l’importo scontato sotto forma di credito d’imposta, esclusivamente in compensazione, in cinque anni, a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la comunicazione. La stessa può cedere, a certe condizioni, il credito ai suoi fornitori, per accelerare il recupero, sono esclusi dalla cessione gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.
Vantaggi e criticità
Questa misura, presenta notevoli vantaggi per il cliente che può beneficiare immediatamente dello sconto e non preoccuparsi della capienza Irpef che potrebbe inficiare il recupero del credito.
Allo stesso tempo, il provvedimento in esame, potrebbe presentare delle criticità per le imprese, soprattutto quelle piccole che in alcuni casi possono trovarsi a fronteggiare delle problematiche di tipo finanziario.
L’impresa non è obbligata a concedere lo sconto immediato in fattura. Esiste la possibilità che qualche impresa, a fronte di una richiesta di uno sconto immediato in fattura, possa proporre prezzi più elevati per far fronte ai costi.
La ratio legis della norma è apprezzabile, si tratta di trovare i giusti equilibri, per consentire, alle piccole imprese, di cogliere opportunità di lavoro finalizzate al miglioramento energetico e sismico del patrimonio immobiliare del nostro paese.
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