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Si può escludere un erede legittimo dalla successione?

Si può escludere un erede legittimo dalla successione?

Si può escludere un erede legittimo dalla successione?

Quando è possibile escludere un figlio o un altro erede legittimo dalla quota di patrimonio? La divisione dell’eredità è spesso motivo di discussioni e litigi tra gli eredi, che possono degenerare in lunghe ed estenuanti battaglie legali. I motivi del contendere sono infiniti, in diversi casi le controversie scaturiscono dal disinteresse manifestato dall’erede nei confronti del genitore che aveva bisogno di assistenza, scaricando l’incombenza sugli altri figli; È naturale che questo tipo di comportamento generi negli eredi risentimento e un desiderio di giustizia ed è ovvio chiedersi se è possibile escludere un erede legittimo dalla quota di patrimonio spettante.

In quest’articolo cerchiamo di capire quando è possibile escludere un erede legittimo. Prima di iniziare, è necessario distinguere tra erede legittimo e legittimario.

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Chi sono gli eredi legittimi?

Gli eredi legittimi sono le persone che, in assenza di un testamento, hanno diritto a ereditare il patrimonio del defunto.

Sono eredi legittimi del de cuius, in ordine di diritto:

  • Il Coniuge
  • I Figli (discendenti)
  • I Genitori (ascendenti)
  • Fratelli e Sorelle (del defunto)
  • I parenti fino al sesto grado
  • Lo Stato

Ad alcuni familiari del defunto, detti legittimari, la legge, assegna delle quote dell’eredità, cosiddetta “quota di legittima” che non può essere intaccata, anche in presenza di un testamento.

Sono legittimari:

  • Il Coniuge
  • I Figli
  • I Genitori (del defunto)

Gli altri eredi legittimi possono essere esclusi dall’eredità.

Come si divide l’eredità?

In assenza di un testamento il patrimonio del defunto si divide tra gli eredi legittimi come segue:

Solo coniuge: (senza figli, genitori o fratelli del defunto) intera quota al coniuge;
Coniuge e un figlio, il patrimonio si divide 1/2 ciascuno;
Coniuge e due o più figli, 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli da dividersi in parti uguali;
Coniuge senza figli con genitori (ascendenti); 2/3 al coniuge 1/3 agli ascendenti
Coniuge senza figli, con genitori (ascendenti) e fratelli del defunto, 2/3 al coniuge, 1/4 ai genitori, il rimanente ai fratelli;
Coniuge senza figli, senza ascendenti e con fratelli e sorelle del defunto, 2/3 al coniuge, 1/3 ai fratelli;
Uno o più figli, (senza coniuge) intera proprietà al/ai figlio/i;

In assenza di coniuge, figli, ascendenti, fratelli (e loro discendenti e ascendenti); L’eredità sarà divisa in parti uguali tra i parenti più prossimi, fino al sesto grado.

Quando è possibile escludere un figlio o un altro erede legittimo dalla successione?

Escludere un figlio o dall’eredità è molto difficile, non basta che si sia comportato male, è necessaria una sentenza del giudice che dichiari l’erede indegno e che può essere emessa solo a seguito di comportamenti di particolare gravità. Ai sensi dell’art. 463 del codice civile, è escluso dalla successione come indegno il soggetto che ha commesso i seguenti reati:

  1. Omicidio volontario o tentato omicidio del genitore o di un discendente, o un ascendente dello stesso;
  2. Istigato al suicidio o commesso nei confronti dei soggetti di cui sopra, altro reato per cui si applicano le disposizioni dell’omicidio;
  3. Ha accusato falsamente le persone suddette di un reato punibile con una reclusione non inferiore a tre anni;
  4. È decaduto e non è stato reintegrato della patria potestà;
  5. Ha costretto con inganno o violenza la persona a sottoscrivere o modificare il testamento;
  6. Ha distrutto, nascosto o modificato il testamento;
  7. Ha redatto e utilizzato un testamento falso.

Queste disposizioni valgono solo per gli eredi legittimari, coniuge, figli e ascendenti, da non confondere con i legittimi, un erede legittimo (fratello e parenti del defunto fino al sesto grado) possono essere esclusi con un testamento.

Quando l’eredità spetta ai fratelli del defunto?

In assenza di testamento, si apre la successione legittima, se il defunto non ha genitori e figli e lascia il coniuge e i fratelli, l’eredità si divide 2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli, nell’ipotesi che uno dei fratelli è mancato lasciando dei figli, quest’ultimi si divideranno la quota spettante al genitore. È possibile escludere i fratelli e le sorelle con un testamento che assegna ad esempio tutta l’eredità al coniuge, gli altri parenti non potranno avanzare pretese. Come abbiamo già detto i fratelli e le sorelle del defunto non hanno diritto alla quota di legittima.

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