Stop alle caldaie a gas: le ultime novità dal 2029
Stop alle caldaie a gas dal 2040, ma con un’importante novità dell’ultima ora: una bozza di revisione del regolamento Ecodesign, anticipata da Il Sole 24 Ore potrebbe ammorbidire il percorso, permettendo la produzione e la vendita delle caldaie a condensazione (e persino delle tradizionali) anche dopo il 2029.
Un segnale di rallentamento che segna un mezzo dietrofront rispetto agli obiettivi del Green Deal, pur lasciando fermo l’appuntamento finale: dal 2040 non sarà più possibile installare nuove caldaie a gas.
Nel frattempo, una certezza c’è già: dal 2025 non sono più consentiti incentivi statali di alcun tipo per l’acquisto di caldaie a gas. Nessun bonus, nessuna detrazione. Una decisione che rappresenta l’avvio reale della transizione verso soluzioni più sostenibili come pompe di calore e impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Questo articolo ti guida attraverso tutte le novità confermate e quelle in discussione: cosa prevede la direttiva europea, cosa succede alle caldaie a condensazione, quali alternative valutare e come prepararsi nei prossimi anni.
Indice
Che cos’è il REPowerEU e perché riguarda i nostri impianti?
REPowerEU è il grande piano presentato dalla Commissione Europea nel maggio 2022 come risposta alla crisi energetica e al conflitto russo-ucraino.
Il suo obiettivo è chiaro: ridurre la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili e accelerare la transizione verso energia pulita.
Si basa su tre pilastri:
- Risparmiare energia
- Produrre più energia rinnovabile
- Diversificare le fonti di approvvigionamento energetico
All’interno di questo percorso rientrano misure molto discusse come la Direttiva Case Green, lo stop alle caldaie a gas, la diffusione della mobilità elettrica e le nuove regole sull’efficienza degli edifici.
Quando scatterà lo stop alle caldaie a gas?
Il calendario, dopo varie modifiche, oggi è questo:
- Dal 2025 → Stop agli incentivi per le caldaie a gas
Nessun bonus o altra agevolazione può più coprire l’acquisto o la sostituzione di una caldaia a gas.
- Fino al 2029 → Vendita consentita (con regole attuali)
Si potranno ancora produrre e installare caldaie a gas.
- La novità Ecodesign: vendita oltre il 2029
La bozza anticipata da Il Sole 24 Ore propone di modificare i limiti minimi di efficienza dell’Ecodesign, consentendo la produzione e la commercializzazione delle caldaie a condensazione anche dopo il 2029.
Un cambiamento che rallenta la transizione e che molti interpretano come una risposta alle difficoltà tecniche ed economiche dei cittadini.
- Dal 2040 → Stop alle caldaie a gas
Indipendentemente dalla bozza Ecodesign, dal 2040 non si potranno più installare caldaie a gas, di nessun tipo.
Che fine faranno le caldaie a condensazione?
Le caldaie a condensazione, oggi lo standard nelle abitazioni, erano destinate a sparire dal mercato nel 2029 a causa dei limiti di efficienza dell’Ecodesign.
Ma con la nuova bozza:
potrebbero restare in commercio anche dopo il 2029,
pur restando vietate dal 2040 per le nuove installazioni.
Per chi oggi possiede una caldaia a condensazione, non è previsto alcun obbligo di sostituzione immediata.
Si potrà continuare a usarla finché funzionerà, e la manutenzione rimarrà consentita.
Quali alternative alle caldaie a gas?
Oggi le due soluzioni principali sono:
1. Pompe di calore
Rappresentano la tecnologia più incentivata a livello europeo. Sfruttano l’energia termica presente in aria, acqua o terreno e possono essere alimentate con fotovoltaico.
Vantaggi:
- funzionano per riscaldamento e raffrescamento
- riducono drasticamente le emissioni
- migliorano la classe energetica dell’immobile
- costi di gestione più bassi
Svantaggi:
- investimento iniziale più alto rispetto a una caldaia
- richiedono verifiche sull’impianto esistente (radiatori, isolamento, potenza elettrica)
2. Solare termico + fotovoltaico
Una combinazione in grado di:
- produrre acqua calda sanitaria
- supportare sistemi ibridi
- ridurre i consumi
Spesso vengono integrate proprio a pompe di calore o caldaie ibride di nuova generazione.
Cosa significa davvero lo stop del 2040 per i cittadini?
Non c’è un obbligo immediato.
Non serve sostituire la caldaia domani.
Ma:
- non ci sono più incentivi dal 2025
- le alternative rinnovabili diventeranno economicamente più convenienti
- dopo il 2040, se la tua caldaia si guasta, non potrai più reinstallarne una a gas
Per questo è importante iniziare a valutare ora le soluzioni alternative, soprattutto in caso di sostituzioni programmate.
Domande frequenti: stop caldaie a gas (FAQ)
Risposte rapide e aggiornate sulle tempistiche dello stop alle caldaie a gas, la bozza Ecodesign e le alternative più convenienti.
Fino a quando si potranno usare le caldaie a gas?
Non è previsto alcun obbligo di rimozione: le caldaie già installate potranno continuare a funzionare anche dopo il 2040, fintanto che vengono mantenute e risultano efficienti.
Da quando non si potranno più installare caldaie a gas?
La data fissata per il divieto di nuove installazioni è il 2040. Dopo quella data non sarà possibile installare caldaie alimentate a gas, incluse le caldaie a condensazione.
Fino a quando si potranno produrre e vendere caldaie a gas?
Con le regole attuali la produzione e la vendita erano previste fino al 2029. Tuttavia, secondo una bozza di modifica del regolamento Ecodesign anticipata dal Sole 24 Ore, i limiti di efficienza potrebbero essere rivisti e consentire la produzione e la commercializzazione anche oltre il 2029.
Ci sono incentivi per le caldaie a gas nel 2025?
No. Dal 2025 non sono più consentiti incentivi per l’acquisto o la sostituzione di caldaie a gas (di qualsiasi tipo). Questo include detrazioni e bonus specifici per impianti a combustibili fossili.
Quanto costa oggi una caldaia a gas (a condensazione)?
Una caldaia a condensazione ha un prezzo di mercato medio che si aggira tra 1.000 € e 3.000 € a seconda di potenza, marca e modello. A questo va aggiunta l’installazione, che può variare molto in base al fornitore e agli interventi necessari.
Quali sono le alternative più valide alla caldaia a gas?
Le soluzioni più diffuse e consigliate sono:
- Pompa di calore (aria, acqua o geotermica) — efficiente, reversibile e ideale se abbinata al fotovoltaico;
- Sistemi ibridi — combinano pompa di calore e generatore a gas (utile in fase di transizione);
- Solare termico e fotovoltaico — integrano produzione di acqua calda e alimentazione elettrica.
Conviene sostituire la caldaia ora o aspettare?
Dipende: se la caldaia è vecchia o guasta conviene valutare alternative rinnovabili come la pompa di calore, anche considerando incentivi disponibili per soluzioni green. Se l’impianto è efficiente, non c’è obbligo di sostituzione immediata.
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