Case prefabbricate: Permessi necessari e costi.
Hai visto delle case prefabbricate e ti piacerebbe sapere se servono delle autorizzazioni per costruirne una su un terreno di proprietà? Bene, in quest’articolo trovi le risposte alle tue domande.
In Italia le case prefabbricate hanno incontrato più difficoltà a essere accettate rispetto ai paesi del nord Europa. Noi italiani siamo abituati al “mattone” ed è un atteggiamento difficile da modificare. In ogni caso nell’ultimo decennio la situazione sta gradualmente evolvendo.
Le case prefabbricate hanno dei vantaggi economici e ambientali rispetto alla casa tradizionale. Se vuoi sapere quanto costano e quali sono le caratteristiche, leggi il nostro articolo: Case prefabbricate prezzi e caratteristiche
Torniamo alla domanda iniziale, quali autorizzazioni servono per realizzare una casa prefabbricata?
Indice:
Su quale terreno si può costruire una casa prefabbricata?
Per costruire una casa prefabbricata, il terreno deve essere edificabile. È prevista una deroga a quest’obbligo per gli imprenditori agricoli che possono costruire una casa come propria abitazione su un terreno agricolo, con un indice di fabbricabilità massimo di 0,03 metri cubi per mq., e nel rispetto dei vincoli ambientali.
Quali permessi servono per costruire una casa prefabbricata?
Per realizzare una casa prefabbricata occorre seguire la stessa procedura di un fabbricato tradizionale. L’iter dovrà essere predisposto da un professionista abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che redige il progetto, presenta le pratiche e si occupa della direzione lavori.
Il progetto:
È quindi necessario presentare il progetto dell’immobile che si vuole realizzare tenendo conto dei vincoli urbanistici e ambientali.
Se si tratta di una nuova costruzione oltre al progetto, servono degli elaborati tecnici, quali ad esempio la relazione geologica del terreno ecc. Il progetto e i relativi allegati saranno esaminati dalla commissione edilizia; se non ci sono vincoli paesaggistici e il progetto è approvato il comune rilascia la concessione edilizia.
Se invece si tratta di un recupero edilizio, sempre nel rispetto dei vincoli urbanistici e della normativa vigente, la procedura è semplificata.
Servono le fondazioni per le case prefabbricate?
La risposta a questa domanda è affermativa, una volta ricevute le autorizzazioni è necessario realizzare le fondazioni sulle quali verrà costruita la casa, come si farebbe per una casa tradizionale.
È necessario predisporre inoltre gli allacci alle utenze quali acquedotto, luce, eventualmente gas e rete fognaria.
Quali sono i costi extra per costruire le case prefabbricate?
Quando si pensa a una casa prefabbricata, si è portati a considerare solo il prezzo di acquisto dell’immobile. In realtà la costruzione di una casa di legno, ha degli oneri aggiuntivi assimilabili ad una abitazione tradizionale.
Vediamo quali sono i costi aggiuntivi da considerare:
- Terreno edificabile: è uno dei costi principali se non si possiede già un terreno di proprietà;
- Parcella professionisti: abbiamo detto che per costruire una casa prefabbricata è necessario un progetto, la direzione dei lavori, piano sicurezza e le relazioni tecniche;
- Le fondazioni il costo varia in base alle dimensioni dell’immobile e alle soluzioni adottate. Se si decide di realizzare un piano seminterrato, il costo sarà necessariamente più elevato.
- L’IVA: l’acquisto di una casa prefabbricata è soggetta all’Iva del 4% se si tratta di una prima casa, o del 10% se non è l’abitazione principale. In questo secondo caso, come per qualsiasi altro immobile, bisognerà pagare l’IMU.
- Oneri di urbanizzazione: sono dovuti al comune per il rilascio del permesso di costruire e per l’allaccio alla rete fognaria, all’acquedotto e alle altre utenze.
- Costi di costruzione: Come gli oneri di urbanizzazione sono imposte comunali, che si pagano sia per la costruzione delle case prefabbricate che tradizionali.
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