Come funziona l’Ape per affitto? L’Attestato di Prestazione Energetica è obbligatorio in Italia da quindici anni circa ma c’è ancora molta confusione, alcuni pensano si tratti della certificazione dell’impianto elettrico, altri né ignorano l’esistenza. Un nostro utente ci chiede: Sono tenuto a indicare nel contratto di locazione gli estremi della certificazione energetica e cosa rischio se affitto senza certificazione energetica? In quest’articolo cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento.

Che cos’è l’attestato di prestazione energetica?

L’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento redatto da un tecnico (certificatore) che analizza le caratteristiche di isolamento termico e di consumo delle fonti energetiche e assegna all’immobile una classe energetica. L’attestazione è redatta ai sensi del D.P.R. 412/93, maggiore è il consumo di energia non rinnovabile, peggiore è la classificazione dell’immobile che è espressa con le lettere: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F e G, dove A4 e la migliore e G la peggiore in termini di efficienza energetica. Il fabbisogno energetico dell’immobile si misura in kwh/mq anno ed è indicato con la sigla EPgl (Prestazione Energetica Globale) come segue:

• Classe A4: consumo fino a 0,40 EPgl
• Classe A3: consumo da 0,41 a 0,60 Epgl
• Classe A2: consumo da 0,61 a 0,80 EPgl
• Classe A1: consumo da 0,81 a 1,00 EPgl
• Classe B: consumo da 1,01 a 1,20 Epgl
• Classe C: consumo da 1,21 a 1,50 EPgl
• Classe D: consumo da 1,51 a 2,00 EPgl
• Classe E: consumo da 2,01 a 2,60 EPgl
• Classe F: consumo da 2,61 a 3,50 EPgl
• Classe G: consumo maggiore di 3,50 EPgl

Leggi anche: Come calcolarla da soli la classe energetica?

Quando è obbligatorio l’ape per affitto?

L’attestato di prestazione energetica è obbligatorio per tutti i contratti di locazione a uso abitativo, a prescindere dalla durata dello stesso. Cosi come previsto dall’art. 6 D.Lgs. 192/2005 che al comma 4 recita: Nel caso di locazione, l’attestato di certificazione energetica è messo a disposizione del conduttore o ad esso consegnato in copia dichiarata dal proprietario conforme all’originale in suo possesso.

La norma non fa distinzione tra le diverse tipologie di contratto di locazione, sebbene nel caso di contratti turistici inferiori a 30 giorni non vige l’obbligo di registrazione, il proprietario è in ogni caso tenuto a consegnare o mettere a disposizione del conduttore una copia dell’APE conforme all’originale.

Come inserire la clausola dell’APE nel contratto di locazione?

Il contratto di locazione deve riportare la clausola della consegna all’inquilino di una copia della certificazione energetica. Consigliamo di indicare gli estremi dell’attestato, con una frase del tipo:

Attestato di prestazione energetica: ai sensi delle vigenti disposizioni di legge la “parte locatrice” comunica che l’immobile è certificato in classe ______ – EPgl _____ (kWh/m2anno), come da attestato di Certificazione Energetica n. ___________________________________________ scadenza ___________; redatto dal Certificatore _____________________ consegna copia della stessa a parte conduttrice.

Cosa si rischia se il contratto di locazione è privo di certificazione energetica?

Nel caso di registrazione di un contratto di locazione privo dell’attestato di prestazione energetica è prevista una sanzione da 1.000 a 4.000 euro a carico del proprietario che può essere ridotta alla metà, se la durata della locazione è inferiore a tre anni.

Il contratto di locazione è comunque valido anche in assenza dell’APE, ma l’inquilino può recedere entro 12 mesi dalla stipula in caso di mancata consegna dell’attestato.

Ape per affitto: Quando non è obbligatoria?

Sono esentati dall’obbligo della certificazione energetica le locazioni che hanno per oggetto gli immobili isolati con una superficie inferiore a 50 mq, i box, le cantine, le soffitte, i depositi, i posti auto, le tettoie, gli immobili inagibili e più in generali gli edifici non residenziali.

Quanto costa fare un APE per affitto?

Il costo dell’Attestato di prestazione energetica per un appartamento di 100 mq. ha un costo medio di 450 euro oltre IVA, si tratta di un prezzo indicativo che può variare a secondo della zona, delle caratteristiche dell’immobile e del certificatore. E’ sempre opportuno chiedere un preventivo al tecnico.

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