Quali sono i Bonus casa 2024 e cos’è cambiato?
Bonus casa 2024 quali sono ancora validi e cosa cambia? È stata appena approvata la legge di bilancio 2024, ci sono delle novità in merito ai bonus casa. Se sei interessato fare dei lavori in casa, dedica cinque minuti a leggere quest’articolo, analizzeremo una ad una tutte le agevolazioni fiscali fruibili nel 2024. Buona lettura.
Indice
Quali sono le novità per i bonus casa 2024?
La novità principale riguarda il superbonus 110, il governo ha deciso d’intervenire con un provvedimento ad hoc e prorogare l’agevolazione principe, fino al 31 ottobre 2024, per i cittadini con un reddito Isee fino a 15.000 euro che hanno completato almeno il 60% dei lavori entro il 31 dicembre 2023. Trovi tutti i dettagli nel nostro articolo: Superbonus 2024.
Bonus barriere architettoniche 75%: Come cambia nel 2024?
Tra i bonus casa 2024 è, insieme al sismabonus, quello soggetto a un provvedimento restrittivo per evitare abusi. Il governo ha deciso di limitare l’agevolazione agli impianti e agli ausili strettamente necessari alla mobilità, delle persone con disabilità, quali ad esempio: ascensore, servoscale, piattaforme elevatrici. Il provvedimento esclude la prassi che stava dilagando di inserire nell’agevolazione la sostituzione dei serramenti e l’automazione. In attesa del testo definitivo, il comunicato del governo è sufficientemente esplicito:
A tutela delle persone con disabilità e al fine di evitare l’uso improprio dei bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, si limita il novero degli interventi sottoposti all’agevolazione e i casi per i quali continua a essere previsto sconto in fattura e cessione del credito, salvaguardano la tutela delle persone con disabilità. Inoltre, sarà necessaria un’apposita asseverazione per il rispetto dei requisiti e sarà richiesta la tracciabilità dei pagamenti, da effettuare con il cosiddetto “bonifico parlante”.
Ricordiamo che il bonus barriere architettoniche scade a fine 2025 gode di un’agevolazione del 75% e sopratutto è l’unico tra i bonus casa 2024 a beneficiare della cessione del credito.
Come cambia il bonus ristrutturazione 50%?
È possibile utilizzare questa agevolazione fiscale per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e per i lavori di recupero edilizio. Fino al 31 dicembre 2024 è possibile portare in detrazione, con la dichiarazione dei redditi, il 50% del costo dell’intervento, con un tetto di spesa di 96.000 euro. Nel 2025 la detrazione scende al 36%, cosi come la spesa massima che si abbassa a 48.000 euro.
Bonus casa 2024: Ecobonus dal 50 all’85%
L’ecobonus è l’agevolazione fiscale per gli interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli immobili. È possibile fruire di una detrazione fiscale dal 50 al 65% per le singole unità immobiliari e dal 70 al 75% per le parti comuni degli edifici condominiali se l’intervento di riqualificazione energetica interessa almeno il 25% dell’edificio. La spesa massima agevolabile varia da 30.000 a 100.000 euro in funzione dell’intervento, per i condomini il limite di spesa è di 40.000 euro per ogni unità immobiliare. La scadenza dell’ecobonus è il 31 dicembre 2024.
Quali sono gli interventi che rientrano nell’ecobonus?
È possibile beneficiare dell’ecobonus per i seguenti interventi:
- Detrazione al 50%, Sostituzione dei serramenti e della caldaia con prodotti ad alta efficienza energetica, Installazione di schermature dai raggi solari;
- Detrazione al 65%, Sostituzione degli impianti tradizionali di produzione di acqua calda e climatizzazione invernale con impianti ibridi o con pompa di calore, impianti di domotica per la gestione del riscaldamento, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e ancora la realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia;
- Detrazione fino all’85%, utilizzando congiuntamente eco e sismabonus.
Sismabonus 2024: Cos’è e come funziona?
È l’agevolazione fiscale per gli interventi finalizzati a ridurre il rischio sismico degli immobili, è possibile portare in detrazione il 50% con una spesa massima di 96.000 euro; L’aliquota sale al 70% se l’intervento consente il passaggio a una classe di rischio inferiore, e all’80% se la riduzione è di due classi di rischio simico dell’edificio. Se l’intervento riguarda le parti comuni dei condomini, l’aliquota che si può portare in detrazione è rispettivamente del 75% nel primo caso e dell’80% nel secondo.
Possono fruire del sismabonus i proprietari di immobili in zone con elevato e medio rischio sismico (vedi tabella sotto), non hanno diritto all’agevolazione fiscale gli immobili collocati in zona 4 con basso rischio.
Tra i bonus casa 2024 il sismabonus è sicuramente uno dei più importanti, come sappiamo, l’Italia è un paese ad alto rischio sismico, il territorio è fragile e alcune zone sono particolarmente vulnerabili. Il nostro paese è diviso in quattro zone con diverso rischio sismico, come indicato nella tabella:
Zone a rischio sismico | Regioni |
Zona 1: Alto | Sicilia, Calabria, Campania, Molise Umbria, Abruzzo, Veneto, Friuli Venezia Giulia |
Zona 2: Medio Alto | Basilicata, Marche, Puglia, Lazio, Emilia Romagna |
Zona 3: Medio Basso | Piemonte, Liguria, Toscana, Lombardia |
Zona 4: Basso | Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Sardegna |
Ogni regione individua e classifica i propri comuni in base al rischio sismico, anche ai fini del sismabonus, la mappa è costantemente aggiornata.
Cos’è e come funziona il Bonus mobili e elettrodomestici 2024?
Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione fiscale Irpef, quindi persone fisiche, valida fino al 31 dicembre 2024 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici la spesa massima detraibile, al 50%, è di 5.000 euro, da suddividere in dieci quote annuali. La detrazione per l’anno 2024 è riservata a chi ha effettuato lavori di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio 2023.
La spesa è detraibile per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi, questi ultimi devono avere le seguenti prestazioni energetiche:
- Forni almeno in classe A;
- Lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie non inferiore alla classe E;
- Frigoriferi e congelatori non inferiori alla classe F.
Il pagamento deve essere fatto con bonifico, bancomat o carta di credito, non sono ammesse altre modalità.
Bonus verde 2024: Cos’è e come funziona?
Il bonus verde è una detrazione fiscale pari al 36% della spesa sostenuta per la progettazione e la sistemazione a verde di aree esterne come giardini, terrazzi e pertinenze. L’agevolazione scade il 31 dicembre 2024, la spesa massima su cui applicare l’aliquota del 36% è di 5.000 euro. Sono detraibili gli interventi di sistemazione a verde di giardini e terrazzi privati e condominiali, installazioni di recinzioni, impianti d’irrigazione, la realizzazione di pozzi, giardini pensili e coperture a verde.
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