Tari casa disabitata: Quando non si paga la tassa rifiuti?
È possibile non pagare la TARI se la casa è disabitata, inutilizzata o inagibile? Prendiamo spunto da un caso reale per approfondire l’obbligo di pagamento della tassa rifiuti.
Due coniugi anziani, proprietari di un solo immobile, prima casa, affittano un appartamento in un altro comune, dove si trasferiscono, per stare più vicini ai figli e ricevere assistenza. Ovviamente nella nuova casa sono tenuti al pagamento della Tari, ma devono pagare la tassa sui rifiuti anche nella prima casa disabitata?
In quest’articolo analizzeremo le situazioni in cui è possibile non pagare la tassa sui rifiuti o ottenere delle riduzioni.
Indice
Chi deve pagare la Tari?
La tassa sui rifiuti è dovuta da chi ha il possesso, l’occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti, Legge 147/2013. Sono perciò chiamati al pagamento dell’imposta proprietari, usufruttuari, inquilini, comodatari e titolari di altro diritto reale di godimento di un immobile.
Sono soggetti all’imposta tutti i vani chiusi o chiudibili verso l’esterno, qualunque sia la destinazione e l’uso, e le aree scoperte operative, comunque utilizzate, potenzialmente in grado di produrre rifiuti urbani.
Sono esclusi dall’imposta i locali accessori, soffitte, ripostigli, stenditoi, lavanderie, legnaie con altezza inferiore a 1,60 metri, i balconi, i terrazzi scoperti e i vani tecnici, centrale termica, cabina elettrica, vani ascensori, dove la presenza umana è saltuaria.
Quando la casa è disabitata, si paga la tassa sui rifiuti?
La tassa sui rifiuti si paga, anche se la casa è disabitata, perché l’immobile è potenzialmente in grado di produrre rifiuti. Per non pagare la tassa sui rifiuti è necessario che l’immobile sia inutilizzabile, la casa deve essere disabitata priva di utenze (acqua, gas, energia elettrica) e arredamento.
Lo stesso criterio vale per le seconde case, i proprietari sono tenuti al pagamento della tassa sui rifiuti a prescindere dall’utilizzo, in questo caso possono chiedere una riduzione della tariffa.
Tassa sui rifiuti: Riduzione seconde case
I proprietari di seconde case sono obbligati al pagamento della tassa sui rifiuti, ma possono chiedere una riduzione del 20% per le abitazioni utilizzate solo stagionalmente o comunque in modo limitato e discontinuo. La riduzione riguarda solo la parte variabile della tariffa e si applica dal giorno successivo alla domanda; il richiedente che deve rinunciare ad affittare l’immobile o a cederlo in comodato.
La scelta di concedere riduzioni sulle seconde case è facoltativa, non c’è obbligo per il comune.
Esenzione Tassa sui rifiuti case inagibili.
I proprietari o titolari di diritto di godimento di una casa inagibile, sono esentati dal pagamento della tassa sui rifiuti, in questo caso l’esonero dal pagamento dell’imposta non è a discrezione del comune ma è dovuta. Il comune oltre all’autocertificazione può chiedere una perizia che attesti lo stato di inagibilità dell’immobile; cosi ad esempio chi ha ereditato un immobile privo dell’agibilità o comunque in condizioni di degrado non è tenuto al pagamento dell’imposta. La richiesta di esonero dal pagamento dell’imposta è sempre a carico dal proprietario dell’immobile, l’esenzione decorre dal giorno successivo alla domanda, in caso di mancata richiesta si perde il diritto al beneficio.
Esenzioni Tari case in costruzione o in ristrutturazione.
Gli immobili in costruzione o in ristrutturazione temporaneamente inagibili sono esentati dal pagamento della tassa rifiuti. Nel caso di una casa in ristrutturazione l’esenzione non è automatica, le ragioni che impediscono l’utilizzo dell’immobile devono essere oggettive e non dipendere dalla volontà del titolare. L’onere di dimostrare che l’immobile è inutilizzabile spetta sempre al contribuente, come più volte stabilito dalla Corte di Cassazione. Se ad esempio il proprietario decide di non utilizzare la casa in ristrutturazione, comunque agibile, per i disagi arrecati dai lavori, la tassa sui rifiuti è dovuta, perché si tratta di una scelta soggettiva, a maggior ragione se si mantiene la residenza nell’abitazione.
Potrebbero interessarti:


No Comments