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Comodato: Cosa succede alla morte del comodante?

Comodato: Cosa succede alla morte del comodante?

Comodato: Cosa succede alla morte del comodante?

Che cosa succede al contratto di comodato d’uso gratuito in caso di morte di un contraente? Quali diritti hanno gli eredi del comodante e del comodatario? Il contratto di comodato è un’ottima soluzione per concedere a un familiare o a un conoscente un immobile a titolo gratuito, per un’esigenza temporanea.

È in tutti i casi un atto benefico del comodante nei confronti del beneficiario, ovviamente non mancano i casi di affitto simulato da comodato ma qui entriamo in un altro ambito, tornando alla funzione del comodato, ovvero la cessione gratuita, è naturale chiedersi: cosa succede se viene a mancare uno dei contraenti? In quest’articolo approfondiamo le implicazioni in caso di morte di uno dei contraenti in base alla normativa vigente, infine vediamo nel dettaglio in quali casi è possibile recedere da un contratto di comodato. Buona lettura.

Cosa succede in caso di morte del comodatario?

In caso di morte del comodatario, il comodante, benché sia stato convenuto un termine, può esigere dagli eredi l’immediata restituzione della cosa, art 1811 cod. civile. La legge in questo frangente è chiara, se viene a mancare il beneficiario del contratto, il comodante può chiedere l’immediata restituzione dell’immobile agli eredi, a prescindere dalla data di scadenza del contratto stesso. La norma trova fondamento nel ritenere il comodato un atto ad personam, in altre parole, il comodante aveva inteso beneficiare dell’uso gratuito di una sua proprietà un soggetto, il comodatario appunto, se viene a mancare il beneficiario, vengono meno i presupposti su cui si basava il contratto.

Facciamo un esempio, supponiamo che un genitore abbia concesso in comodato la casa al figlio per utilizzarla a uso abitazione, quest’ultimo si è sposato e ha deciso di condividere l’immobile con la moglie. Se, per un motivo qualsiasi, il figlio viene a mancare, il genitore può chiedere alla nuora l’immediata restituzione dell’immobile.

Che cosa succede in caso di morte del comodante?

In caso di morte del comodante, il contratto di comodato non cessa immediatamente ma alla naturale scadenza, gli eredi non potranno quindi pretendere l’immediata restituzione dell’immobile. Questo vincolo non si applica nel caso di contratto precario, ossia senza una data scadenza, gli eredi possono chiedere l’immediata restituzione dell’immobile, facendo valere il diritto di recesso che spettava al comodante. Qualora non si raggiunga un accordo tra le parti, spetterà al giudice di competenza valutare le singole situazioni.

Per quanto strano possa sembrare, contrariamente a quanto espressamente previsto dal codice civile in caso di morte del comodatario, la legge non fa riferimento alla morte del comodante e alle conseguenze sul contratto di comodato. La decisione è demandata alla giurisprudenza che in diversi casi si è espressa nel senso della continuazione del contratto fino alla naturale scadenza.

Quando è possibile recedere da un contratto di comodato?

Il comodante o gli eredi possono recedere dal contratto in uno dei seguenti casi:

  • Comodato con data di scadenza
    1. Alla scadenza naturale del contratto;
    2. Qualora sopravvenga un urgente e imprevedibile bisogno del comodante o di un erede;
    3. Il comodatario non ha diligentemente custodito l’immobile;
    4. Il comodatario ha ceduto a terzi il bene senza il consenso del comodante o aventi diritto;
    5. Il comodatario non utilizza l’immobile;
    6. L’immobile è utilizzato per finalità diverse da quelle concordate.
  • Contratto di comodato precario (senza una scadenza), il comodante o gli eredi possono chiedere l’immediata restituzione dell’immobile.

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