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Accensione riscaldamento 2024: Regole e date aggiornate.

Accensione riscaldamento 2024: Regole e date aggiornate.

Accensione riscaldamento 2024: Regole e date aggiornate.

Con l’approssimarsi della stagione invernale molti si stanno chiedendo quando è prevista l’accensione riscaldamento nel 2024? Tutti ricordiamo che la stagione invernale 2023/2024 è stata caratterizzata dal Decreto del Ministro Cingolani all’epoca titolare del Mi.TE. (Ministero della Transizione Ecologica) che stabiliva una riduzione del periodo di accensione del riscaldamento per esigenze di contenimento dei consumi di gas naturale, in conseguenza del conflitto in Ucraina e delle difficoltà di approvvigionamento della materia prima. Le disposizioni contenute nel decreto erano valide solo per la stagione invernale 2023/2024.

Quando è possibile accendere il riscaldamento nel 2024, Approfondiamo le regole per l’accensione del riscaldamento e la temperatura degli ambienti per l’inverno 2024/2025, nelle diverse fasce climatiche del nostro paese.

Cosa sono le fasce climatiche?

L’Italia è divisa in 6 aree climatiche, dalla A alla F, evidenziate con i colori dal rosso della zona A, le aree più calde, al blu notte della F, le zone più fredde.

Aree climatiche
Aree climatiche (foto wikimedia commons)

La divisione in aree climatiche è disposta dal D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 che individua l’appartenenza di ciascun comune alla fascia climatica in base alla differenza tra la temperatura interna, calcolata in 20 gradi e quella esterna.

La tabella con le zone climatiche delle città capoluogo di provincia, oltre a Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle (AG) le uniche in zona A:

  ZONA   CITTÀ  
  A   Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle
  B   Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani  
  C   Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto  
   D   Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova,Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo  
    E   Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza  
  F   Belluno e Cuneo
Tabella appartenenza capoluoghi a fasce climatiche

Accensione riscaldamento 2024: Quando è consentito?

L’accensione degli impianti di riscaldamento è regolata come segue:

1) Zona A: ore 6 giornaliere dal 1 dicembre al 15 marzo;
2) Zona B: ore 8 giornaliere dal 1 dicembre al 31 marzo;
3) Zona C: ore 10 giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo;
4) Zona D: ore 12 giornaliere dal 1 novembre al 15 aprile;
5) Zona E: ore 14 giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile;
6) Zona F: nessuna limitazione

Nella zona F, non ci sono restrizioni, relative alla data e alle ore di accensione riscaldamento.

Quando posso accendere il riscaldamento nel mio comune?

L’attribuzione della fascia climatica a ciascun comune dipende da quanti giorni durante l’anno la temperatura esterna è inferiore a 20 gradi, maggiore è il numero di giorni, più alta è la fascia climatica ad esempio La suddetta tabella delle fasce climatiche prende in considerazione i capoluoghi di provincia, all’interno della stessa provincia la collocazione dei comuni alle fasce climatiche dipende dall’altitudine sul livello del mare e da quanti giorni durante l’anno la temperatura esterna è inferiore a 20 gradi, se il numero dei giorni è elevato il comune rientra in una fascia climatica alta; ad esempio il comune di Genova è in fascia D, nella stessa provincia il Comune di Ronco Scrivia che si trova a un’altitudine di 334 s.l.m., è in fascia climatica E, e il comune di Torriglia, che si trova a un’altitudine di 769 s.l.m., è in fascia F

Per sapere quando è possibile accendere il riscaldamento nel tuo comune, basta consultare l’allegato A al D.P.R. n. 412/93 che trovi sotto e conoscere la zona climatica di appartenenza.ALLEGATO A

In caso di situazioni meteorologiche particolari i sindaci hanno la possibilità di anticipare e posticipare la data di accensione riscaldamento.

Regole per l’accensione riscaldamento 2024: Ore giornaliere e temperature massime.

La normativa vigente consente di tenere acceso il riscaldamento nelle abitazioni per un numero massimo di ore in virtù della fascia climatica come segue:

  • 6 ore giornaliere nella zona A (Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle);
  • 8 ore al dì nella zona B ( Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani);
  • 10 ore nella fascia C ( Bari, Cagliari, Catanzaro, Napoli, Oristano, Taranto, ecc.);
  • 12 ore giornaliere nella fascia D (Ancona, Firenze, Genova, Pisa, Roma, Verona, ecc.);
  • 14 ore al giorno nella zona E ( Aosta, Bergamo, Bologna, Bolzano, Milano, Torino, Trento, Venezia, ecc.);
  • La fascia F non ha limitazioni.

In tutte le zone climatiche, la temperatura massima consentita è di 20 gradi, con una tolleranza di due gradi.

Come risparmiare sul riscaldamento?

È possibile contenere i consumi, adottando alcuni semplici suggerimenti:

Temperatura degli ambienti, gli esperti consigliano di impostare la temperatura in casa a 19 gradi. Consente un risparmio notevole e previene problemi di salute legati a un ambiente caldo e secco.

Ottimizzare l’irradiazione, non mettere ostacoli davanti ai termosifoni,  la presenza di mobili, tende o altro, ostacola l’irradiazione del calore. Per lo stesso motivo, è sconsigliato utilizzare i termosifoni come stendibiancheria.

Limitare le dispersioni delle finestre, chiudendo la sera, anche le tapparelle, è utile schermare le superficie vetrate, mettendo davanti delle tende spesse, per ridurre la dispersione termica. Infine, l’ultimo semplice suggerimento, è di inserire un pannello isolante tra il muro e il termosifone per evitare dispersioni verso l’esterno.

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Immagine in evidenza: Pixabay

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