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Telecamere in condominio: regole, autorizzazioni e privacy

Telecamere in condominio: regole, autorizzazioni e privacy

Telecamere in condominio: regole, autorizzazioni e privacy

Vuoi installare delle telecamere di sorveglianza nel tuo condominio per aumentare la sicurezza? O ti stai chiedendo se il tuo vicino può riprendere pianerottolo e aree comuni senza il consenso degli altri condomini? In questa guida scoprirai quali sono le regole per installare telecamere in condominio, quando è necessaria l’autorizzazione assembleare, quali limiti impone la normativa sulla privacy e come proteggere i tuoi diritti senza violare quelli degli altri.

Si possono installare telecamere in condominio senza autorizzazione? Ecco quando è possibile

Sì, un singolo condomino può installare telecamere di sorveglianza per tutelare la propria sicurezza senza richiedere l’autorizzazione dell’assemblea, ma solo rispettando alcune condizioni precise:

  • Inquadratura limitata alla propria proprietà: la telecamera installata sul pianerottolo deve riprendere esclusivamente la propria porta di ingresso;
  • Telecamera sopra la porta: se posizionata in alto, deve essere rivolta verso lo zerbino, evitando di riprendere aree comuni;
  • Autorimessa o garage: la ripresa deve limitarsi al proprio posto auto.

In ogni caso, l’installazione è consentita solo per motivi di sicurezza personale e non deve ledere la privacy degli altri condomini.
A differenza delle telecamere condominiali comuni, non è obbligatorio esporre cartelli di videosorveglianza se l’impianto è privato e rispetta i limiti sopra indicati.

Telecamere in condominio: cosa dice la normativa e quali obblighi rispettare

Per installare telecamere di videosorveglianza nelle parti comuni di un condominio (ingresso, scale, garage, cortili, vialetti, ecc.), la legge prevede che l’assemblea condominiale approvi la proposta con la maggioranza dei presenti e dei millesimi.

Dopo l’installazione, è obbligatorio posizionare uno o più cartelli ben visibili, che informino chiaramente della presenza delle telecamere. Il cartello deve contenere:

  • Chi gestisce le registrazioni (nome o ragione sociale);
  • Finalità della registrazione (es. sicurezza, prevenzione vandalismi);
  • Durata di conservazione delle immagini (di norma non oltre 24/48 ore, salvo eccezioni previste dalla legge);
  • Diritti delle persone riprese, come accesso o richiesta di cancellazione delle immagini.

Il Garante della Privacy mette a disposizione un modello semplificato di cartello che puoi scaricare qui:

Quando le telecamere condominiali violano la privacy?

Le telecamere devono essere installate nel rispetto delle normative sulla privacy, altrimenti si rischia di commettere il reato previsto dall’art. 615 bis c.p. (interferenze illecite nella vita privata).

Ecco i casi più comuni in cui una telecamera condominiale viola la privacy:

  • Ripresa di luoghi pubblici (strade, piazze, parchi), salvo autorizzazioni specifiche per comprovati motivi di sicurezza (Corte di Cassazione, sentenza n. 20527/2019);
  • Ripresa di proprietà private di terzi, come terrazzi, balconi, giardini o abitazioni;
  • Diffusione o divulgazione delle immagini di altre persone senza il loro consenso.

Come sottolinea il Garante per la Privacy, l’attività di videosorveglianza deve rispettare il principio di minimizzazione dei dati:

“I dati trattati devono essere pertinenti, adeguati e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite, sia nella fase di ripresa che in quella di conservazione.”

Chi può accedere alle registrazioni delle telecamere condominiali?

Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza condominiale non sono liberamente consultabili da tutti i condomini. L’accesso è consentito esclusivamente a:

  • L’amministratore di condominio, oppure
  • Il responsabile del trattamento dei dati, se diverso e nominato dall’assemblea.

I singoli condomini possono richiedere di visionare le registrazioni solo in casi specifici (ad esempio furti, atti vandalici o danneggiamenti). Per farlo devono:

  1. Inviare richiesta scritta all’amministratore;
  2. Indicare la motivazione (evento concreto e documentato);
  3. Presentare denuncia alle forze dell’ordine;
  4. Effettuare la visione alla presenza dell’amministratore o del responsabile.

Queste regole servono a tutelare la privacy di tutti i residenti e a prevenire abusi nell’utilizzo delle immagini di videosorveglianza.

Come intervenire se le telecamere del vicino violano la tua privacy?

Se il tuo vicino ha installato telecamere in condominio che riprendono aree comuni (pianerottolo, garage, cortile, ecc.) senza rispettare la tua privacy, hai diverse opzioni:

  1. Richiedi una modifica dell’inquadratura: invia una comunicazione scritta chiedendo di orientare le telecamere solo verso le aree di sua competenza.
  2. Coinvolgi l’amministratore di condominio: l’art. 1130 c.c. attribuisce all’amministratore la responsabilità di far rispettare la normativa condominiale.
  3. Presenta una segnalazione al Garante della Privacy: fai riferimento al Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e ai provvedimenti in materia di videosorveglianza.
  4. Procedi con denuncia per violazione della privacy: se il vicino non collabora, puoi fare denuncia per violazione dell’art. 615-bis c.p. (interferenze illecite nella vita privata).

Suggerimento: prima di arrivare a soluzioni drastiche, prova con una diffida scritta: spesso è sufficiente per ottenere la rimozione o il corretto orientamento delle telecamere.

Come scrivere una diffida per uso improprio delle telecamere in condominio

Per contestare l’uso scorretto delle telecamere di videosorveglianza in condominio, è fondamentale redigere una diffida chiara e completa. La diffida deve contenere:

  • I dati completi del diffidante (nome, cognome, indirizzo);
  • L’indicazione delle telecamere contestate e la motivazione (violazione della privacy, ripresa di aree comuni o private non autorizzate);
  • La richiesta specifica: rimozione delle telecamere o modifica dell’inquadratura;
  • Le conseguenze in caso di mancato riscontro, come la segnalazione al Garante della Privacy o denuncia per violazione dell’art. 615-bis c.p.

Per facilitarti, abbiamo preparato un fac-simile di diffida per telecamere condominiali, pronto da scaricare e personalizzare:

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