Come cancellare il pignoramento di un immobile.
Come si può cancellare un pignoramento? È possibile vendere un immobile pignorato? In quest’articolo proviamo a rispondere con semplicità a queste altre domande.
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Che cos’è il pignoramento?
È una procedura giudiziaria, che si concretizza con un atto che l’ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da ogni azione diretta a sottrarre alla garanzia del credito i beni ad esso assoggettati, con l’avvertimento che qualsiasi atto sarà invalido ai sensi dell’art. 492 c.p.c.
In altre parole il bene, nel nostro caso l’immobile, non è più nella disponibilità del debitore. La casa sarà venduta all’asta per risarcire il creditore o i creditori.
Può essere venduta una casa pignorata?
In teoria No! Per vendere una casa pignorata è necessario cancellare il pignoramento. Esiste comunque la possibilità di vendere una casa pignorata ed evitare che vada all’asta, seguendo una procedura complessa in almeno cinque passaggi:
- Avere un potenziale acquirente;
- Trovare un accordo con il creditore per la cancellazione della procedura esecutiva;
- Il potenziale acquirente versa la somma concordata al notaio (vedi il nostro articolo acconto deposito dal notaio), a garanzia del credito;
- Chiedere al giudice la cancellazione del pignoramento;
- Ottenuto l’ordine di cancellazione, il notaio può procedere con la compravendita e versare al creditore l’importo in deposito.
Se non dovesse pervenire la cancellazione della procedura giudiziaria, la somma in deposito sarà restituita al potenziale acquirente.
Chi può cancellare il pignoramento?
Il pignoramento è una procedura giudiziaria, per cancellarlo occorre il decreto del giudice che sentite le parti in udienza, verifica se ci sono le condizioni e ordina la cancellazione.
Ottenuto l’ordine di cancellazione è necessario farsi rilasciare una copia conforme dalla cancelleria del tribunale, chiedere alla conservatoria dei registri immobiliari di annotare la cancellazione del vincolo.
Come cancellare un pignoramento?
Esistono due possibilità per cancellare la procedura esecutiva;
- La prima possibilità, la più semplice è trovare un accordo con il creditore che spesso hanno interesse quanto il debitore a evitare che la casa vada all’asta, perché difficilmente riusciranno a recuperare tutto il credito;
- La seconda possibilità è fare ricorso al giudice per opporsi alla procedura esecutiva, si tratta di un iter più difficoltoso, perché è necessario dimostrare che la procedura esecutiva è illegittima o viziata.
Quando un pignoramento è nullo?
Il procedimento esecutivo, è nullo quando non è correttamente notificato, è onere del creditore verificare che sia notificato secondo la normativa vigente, non può essere notificato ad esempio a un indirizzo sbagliato. Il pignoramento è nullo sopratutto se il titolo esecutivo è irregolare o mancante.
Quando si estingue la procedura esecutiva?
La procedura esecutiva, si estingue, come previsto dal Codice di Procedura Civile nel caso in cui c’è la rinuncia agli atti da parte del creditore/i, se decorrono i termini previsti dalla Legge o dal Giudice o per inattività del creditore, sono ad esempio causa di estinzione della procedura esecutiva:
- La mancata comparizione a due udienze consecutive;
- Mancata opposizione all’ordinanza di sospensione;
- Mancato deposito della documentazione nei termini;
- Iscrizione a ruolo e deposito della nota di trascrizione oltre quindici giorni dalla consegna dell’atto.
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