Deposito prezzo dal notaio: cos’è, come funziona, vantaggi e costi
Quando si acquista o si vende un immobile, la sicurezza dell’operazione è fondamentale. Per questo il legislatore ha introdotto lo strumento del deposito prezzo notaio, una garanzia pensata per tutelare sia l’acquirente sia il venditore.
Ma cos’è esattamente il deposito prezzo? Come funziona in concreto e quali benefici offre alle parti coinvolte?
In questo articolo analizzeremo in modo chiaro e completo:
- Che cos’è il deposito prezzo e come funziona,
- Quali vantaggi offre ad acquirente e venditore,
- Quanto costa il deposito prezzo dal notaio e chi paga
Una guida essenziale per comprendere perché questo istituto rappresenta oggi una delle maggiori garanzie di trasparenza e sicurezza nelle compravendite immobiliari.
Indice
Che cos’è il deposito prezzo notaio?
Il deposito prezzo dal notaio è uno strumento di garanzia previsto dalla Legge n. 124 del 2017, pensato per tutelare sia l’acquirente sia il venditore durante la compravendita immobiliare.
In pratica, quando si stipula un atto di compravendita, l’acquirente può versare l’importo pattuito non direttamente al venditore, ma su un conto corrente dedicato e intestato al notaio. Sarà poi il notaio, in qualità di pubblico ufficiale e garante, a custodire la somma fino a quando:
- il trasferimento di proprietà non sarà formalmente perfezionato,
- oppure non saranno adempiuti tutti gli obblighi previsti dal contratto.
Solo a quel punto il notaio rilascerà il denaro al venditore, assicurando così la massima trasparenza e sicurezza in una delle fasi più delicate della transazione.
In questo modo, il deposito prezzo offre una duplice tutela:
- per l’acquirente, che ha la certezza di pagare solo a fronte del corretto perfezionamento dell’atto,
- per il venditore, che vede garantita la disponibilità immediata della somma una volta conclusa la compravendita.
Perché chiedere il deposito prezzo notaio?
Il deposito prezzo dal notaio non è obbligatorio: acquirente e venditore possono sceglierlo solo di comune accordo. Tuttavia, rappresenta una garanzia reciproca, perché protegge entrambe le parti nelle fasi più delicate della compravendita immobiliare.
Tutele per l’acquirente
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Sicurezza fino alla trascrizione dell’atto
Il passaggio di proprietà diventa efficace verso i terzi solo dopo la trascrizione nei Registri Immobiliari. Nel breve intervallo tra il rogito e la trascrizione, l’acquirente potrebbe correre rischi come ipoteche, pignoramenti o sequestri a carico del venditore. Con il deposito prezzo, il denaro rimane al sicuro presso il notaio fino al completamento della trascrizione. -
Consegna differita dell’immobile
Se la consegna avviene in un momento successivo al rogito, le parti possono stabilire che la somma resti trattenuta dal notaio fino all’effettiva disponibilità dell’immobile. -
Debiti condominiali del venditore
Il deposito prezzo tutela l’acquirente nel caso in cui il venditore non abbia ancora saldato spese condominiali straordinarie deliberate prima dell’atto. -
Cancellazione di ipoteche
Se sull’immobile grava un’ipoteca, la somma può essere trattenuta fino alla sua estinzione, garantendo che l’acquirente riceva un immobile libero da vincoli.
Garanzie per il venditore
Il deposito prezzo offre sicurezza anche al venditore. La somma versata è custodita su un conto vincolato e impignorabile, come stabilito dalla Legge n. 147 del 2013.
Questo significa che il denaro non può essere aggredito da creditori e rimane al sicuro fino all’adempimento delle condizioni stabilite.
Una volta trascritto l’atto o realizzato l’evento pattuito (ad esempio cancellazione ipoteca o consegna dell’immobile), il notaio svincola immediatamente la somma a favore del venditore, garantendo tempi certi e pagamento sicuro.
In sintesi
Il deposito prezzo notaio assicura:
- all’acquirente: massima protezione fino alla trascrizione, consegna garantita, nessun rischio di ipoteche o debiti non saldati;
- al venditore: certezza dell’incasso, denaro protetto e svincolato rapidamente al compimento delle condizioni pattuite.
Deposito prezzo notaio: quanto costa e chi paga?
Uno dei dubbi più frequenti riguarda il costo del deposito prezzo dal notaio e la sua ripartizione tra acquirente e venditore.
Quanto costa il deposito prezzo dal notaio?
Il costo medio si aggira intorno ai 400 euro, ma si tratta solo di una cifra indicativa. Non esiste infatti un tariffario ufficiale: ogni notaio, in quanto libero professionista, stabilisce autonomamente il proprio onorario.
Il prezzo può variare in base a diversi fattori, tra cui:
- l’importo della somma da gestire,
- la complessità dell’atto di compravendita,
- eventuali attività aggiuntive richieste.
Per questo motivo è sempre consigliabile richiedere un preventivo al proprio notaio, così da evitare sorprese e conoscere in anticipo le spese da sostenere.
Chi paga il deposito prezzo notaio?
In genere, il costo del deposito prezzo è a carico dell’acquirente, poiché è quest’ultimo a scegliere il notaio e a beneficiare maggiormente della tutela che questo istituto garantisce.
Tuttavia, nulla vieta che acquirente e venditore si accordino diversamente, stabilendo una ripartizione delle spese più equa in base alle circostanze.
Deposito prezzo dal notaio: la clausola nel preliminare
Per rendere la compravendita ancora più sicura e trasparente, è consigliabile concordare il deposito prezzo già in fase di preliminare (compromesso). In questo modo le condizioni saranno chiare fin dall’inizio ed eviteranno possibili incomprensioni al momento del rogito.
La clausola relativa al deposito prezzo nel preliminare dovrebbe indicare con precisione:
- l’importo da versare al notaio (che può essere l’intera somma o solo il saldo),
- gli adempimenti a carico del venditore per ottenere lo svincolo della somma (ad esempio la consegna differita dell’immobile),
- le tempistiche entro cui il venditore deve adempiere agli obblighi,
- la ripartizione dei costi del deposito prezzo tra acquirente e venditore.
È possibile chiedere il deposito prezzo anche al rogito?
Sì. Se non previsto in fase di compromesso, il deposito prezzo può comunque essere richiesto al momento del rogito notarile, ad esempio per far fronte a situazioni impreviste (come la cancellazione di un’ipoteca o la consegna posticipata dell’immobile).
Inserire una clausola sul deposito prezzo nel preliminare garantisce maggiore chiarezza contrattuale e tutela sia per l’acquirente sia per il venditore, riducendo i rischi e rendendo la transazione immobiliare più sicura.
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