Conservatoria dei Registri Immobiliari: Funzioni e importanza.
Che cos’è e a cosa serve la conservatoria dei registri immobiliari? Hai sentito parlare di conservatoria e ti stai chiedendo cosa fa e che differenza c’è tra quest’ultima e il catasto? La conservatoria oggi Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità Immobiliare ha finalità molto diverse dal catasto, il termine pubblicità non deve trarre in inganno, non si tratta di un’attività di marketing, ma di rendere pubblicamente conoscibili e quindi opponibili a terzi, gli atti di compravendita e le trascrizioni di diritti reali su beni immobili. Se desideri saperne di più, nei prossimi capitoli cercheremo di illustrare in modo chiaro e con semplicità il ruolo della conservatoria. Buona lettura.
Indice
Che cos’è la conservatoria dei registri immobiliari?
La Conservatoria dei Registri Immobiliari è l’ufficio preposto alla conservazione e gestione degli atti e delle trascrizioni che riguardano i beni immobili, come compravendite, ipoteche e successioni. La conservatoria gestisce e tiene aggiornati i pubblici registri immobiliari, in cui sono annotate tutte le informazioni sui diritti reali immobiliari, facilitando così la consultazione e l’ottenimento di certificati di proprietà o di situazioni ipotecarie.
A che cosa serve la conservatoria dei registri immobiliari?
Lo scopo principale è gestire e registrare i diritti reali immobiliari. La Conservatoria dei Registri Immobiliari, oggi Ufficio di Pubblicità Immobiliare, svolge un ruolo fondamentale nel garantire la trasparenza e la sicurezza giuridica nelle transazioni immobiliari. Gli atti relativi ai beni immobili, come compravendite, ipoteche, pignoramenti, sequestri e successioni, devono essere trascritti presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari per avere efficacia legale ed essere opponibili ai terzi.
Facciamo un esempio, il notaio stipula un atto di compravendita, in data 01 novembre, da quel momento l’acquirente è a tutti gli effetti proprietario dell’immobile, ma perché la transazione abbia efficacia anche nei confronti di terzi, è necessario che l’atto sia trascritto nei pubblici registri immobiliari. Può accadere, e in diversi casi è successo, che nell’intervallo che intercorre tra il rogito e la trascrizione, in genere qualche giorno, un soggetto terzo che vanta un credito nei confronti del venditore, può pignorare l’immobile con tutte le conseguenze del caso. Se vuoi approfondire l’argomento, ti invitiamo a leggere “Compromesso: Differenza tra trascrizione e registrazione“.
Qual è la differenza tra catasto e conservatoria?
La differenza tra catasto e conservatoria è nella finalità per cui vengono gestiti i dati immobiliari; Il catasto ha finalità prevalentemente fiscali, infatti, censisce gli immobili allo scopo di accertare la proprietà, evidenziarne le mutazioni e determinare le imposte. Lo scopo principale della conservatoria è gestire e registrare i diritti reali immobiliari. Un’altra differenza è nella attendibilità dei dati, quelli del catasto non sono probatori, al contrario i dati registrati dalla conservatoria sono probatori, perché forniscono la prova legale di un diritto reale su un immobile.
Chi può accedere alla Conservatoria dei Registri immobiliari?
I registri della conservatoria sono pubblici, chiunque può presentare richiesta per accedere ai dati, come sancisce l’art. 2673 cod. civ. Il conservatore dei registri immobiliari deve rilasciare a chiunque ne fa richiesta copia delle trascrizioni, delle iscrizioni e delle annotazioni, ol’attestazione che non è presente alcuna trascrizione. Deve inoltre permettere l’ispezione dei registri.
Che cosa si può vedere in conservatoria?
È possibile fare l’ispezione ipocatastale per la ricerca dei seguenti atti:
- Acquisto e vendita di un immobile;
- Successioni;
- Donazioni;
- Iscrizioni, restrizioni e cancellazioni di pignoramenti e ipoteche.
Come recuperare un atto in conservatoria?
Per recuperare un atto in conservatoria bisogna compilare il modello 311 e presentarlo all’Agenzia delle Entrate – Servizio pubblicità immobiliare. È possibile richiedere il certificato ipotecario in due modalità:
- Certificato ipotecario generale è la ricerca per soggetto;
- Certificato ipotecario speciale, invece, è la ricerca per immobile.
Per compilare correttamente il modello è necessario conoscere tutti i passaggi e le variazioni che hanno interessato l’immobile, allo scopo è utile richiedere al catasto una visura storica.
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