Cosa scrivere nel verbale dell’assemblea condominiale?
Che cosa deve tassativamente riportare il verbale dell’assemblea condominiale? Hai ricevuto il verbale dell’ultima riunione condominiale, le modalità con il quale è stato redatto suscitano le tue perplessità. Ti stai chiedendo se esiste una legge che stabilisca cosa e come scrivere un verbale dell’assemblea condominiale? Bene, in quest’articolo approfondiamo questo tema, cercando di rispondere in modo semplice e completo.
Indice
Che cos’è il verbale dell’assemblea condominiale?
Il verbale dell’assemblea condominiale è un documento che riporta in modo dettagliato i contenuti, le decisioni e le deliberazioni adottate dall’assemblea dei condomini, riunita con le modalità prevista dalla legge. È un documento importante, perché registra ufficialmente le decisioni prese dalla comunità condominiale riguardo a questioni di interesse comune.
Dev’essere necessariamente redatto in forma scritta, un verbale orale sarebbe nullo. Il verbale dell’assemblea condominiale ha valore di scrittura privata, Corte di Cassazione, sentenza n. 11375/2017.
Cosa bisogna scrivere nel verbale dell’assemblea condominiale?
Il verbale deve riportare alcuni dati essenziali, perché le deliberazioni possono essere valide, ecco un elenco non esaustivo:
- Data e luogo dell’assemblea: è necessario indicare la data e il luogo in cui si è svolta la riunione condominiale.
- Convocazione dell’assemblea: Specificare le modalità di convocazione e se si tratta di prima o seconda chiamata;
- Elezione Presidente e segretario: Si richiama l’elezione del presidente che chiama un altro condomino a fungere da segretario;
- Partecipanti: Viene elencata l’identità dei condomini presenti, le deleghe, gli assenti e i millesimi di ciascun partecipante;
- Ordine del giorno: Si elencano i punti all’ordine del giorno, cioè i temi e le questioni che saranno discussi durante l’assemblea.
- Deliberazioni: Vengono descritte le discussioni che si sono svolte per ciascun punto all’ordine del giorno, il condomino può chiedere che la sua dichiarazione sia messa a verbale, e le delibere adottate con l’elenco dei condomini favorevoli, contrari e astenuti e i relativi millesimi;
- Approvazione di bilanci: Se durante l’assemblea sono stati approvati bilanci o spese, queste sono riportate con dettagli;
- Varie ed eventuali: Per comunicazioni o questioni non strettamente legate all’ordine del giorno;
- Firma: Il verbale è firmato dal presidente dell’assemblea e dal segretario nominato per redigerlo.
Il verbale dell’assemblea condominiale è un documento legale, e le decisioni e le deliberazioni riportate hanno valore vincolante per tutti i condomini presenti o rappresentati. L’amministratore è obbligato a inviare copia del verbale ai condomini assenti, ancora meglio a tutti i condomini ed a conservare l’originale.
Chi redige il verbale della riunione di condominio?
L’assemblea nomina il presidente che a sua volta chiama una persona a svolgere le funzioni di segretario e redigere il verbale dell’assemblea condominiale sotto sua supervisione. Pertanto è il segretario che cura la redazione e la trascrizione del verbale nel registro, ma è il presidente che si accerta della regolarità dell’assemblea e che il verbale riporti fedelmente, i contenuti, le decisioni e le deliberazioni adottate dalla riunione condominiale; Presidente e segretario firmano il verbale.
Il verbale dell’assemblea condominiale può essere “chiuso” a posteriori?
La risposta a questa domanda è Sì! Accade spesso che il segretario incaricato di redigere il verbale prenda nota degli accadimenti e delle deliberazioni dell’assemblea a penna su un quaderno per poi trascrivere il tutto in bella sul registro. In questo caso presidente e segretario possono fare delle correzioni per errori materiali o refusi, senza che questo costituisca motivo di nullità della delibera; Se si tratta di modifiche e correzioni che non cambiano la sostanza di quanto deciso e deliberato in assemblea.
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