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Servitù di passaggio: 8 punti fondamentali da conoscere

Servitù di passaggio: 8 punti fondamentali da conoscere

Servitù di passaggio: 8 punti fondamentali da conoscere

Le servitù di passaggio sono spesso motivo di contenzioso tra vicini. L’oggetto del contendere è sovente l’esistenza stessa del diritto di passaggio o l’uso e l’abuso della servitù.

Vorresti sapere come funziona questo diritto, come tutelarsi e quali sono i diritti e i doveri? Bene, in quest’articolo rispondiamo a queste e altre domande, in modo semplice senza troppi tecnicismi. Buona lettura.

Che cos’è e come funziona una servitù di passaggio?

La servitù di passaggio è un diritto reale di godimento che consiste nel peso imposto sopra un fondo a favore di un altro fondo appartenente a diverso proprietario, art. 1027 codice civile. L’articolo fa riferimento alla servitù prediale (dal latino praedium) proprietà, la servitù più comune è quella di passaggio.

La servitù di passaggio è quindi il diritto del proprietario di un fondo (detto dominante) di utilizzare un terreno (detto servente) di proprietà di un altro soggetto, per arrivare alla sua proprietà. Come sancito dal codice civile, perché sussista un diritto di passaggio, i due terreni devono essere di proprietà di due soggetti diversi.

Come si acquisisce una servitù di passaggio?

La servitù può essere costituita coattivamente o volontariamente, le principali modalità di costituzione di una servitù sono:

  • Con contratto, volontariamente per libera scelta dei proprietari dei due terreni o coattivamente in conseguenza di una sentenza, in entrambi i casi è necessaria la forma scritta (atto pubblico o scrittura privata) e la descrizione dettagliata dei terreni e delle caratteristiche della servitù;
  • Per usucapione, quando l’utilizzo si è protratto per 20 anni, alla luce del sole e con opere visibili;
  • Con disposizioni testamentarie, il proprietario di due fondi può decidere che alla sua morte, su uno dei due terreni si costituisca una servitù di passaggio a favore dell’altro;
  • Per destinazione del padre di famiglia, si costituisce automaticamente quando due terreni di proprietà di un unico soggetto vengono divisi tra i figli ed esiste già un passaggio utilizzato per accedere da un terreno all’altro.

Acquisizione coattiva del diritto di passaggio, quando è possibile?

La legge prevede che nel caso di un fondo intercluso, senza accesso alla via pubblica o con accesso disagevole, non funzionale all’utilizzo del terreno, il proprietario del terreno confinante deve concedere il diritto di passaggio. Se le parti non arrivano a un accordo, il proprietario del fondo intercluso dovrà chiedere al giudice una sentenza che obblighi la controparte a concedere il passaggio, come previsto dall’art. 1051 cc. La richiesta non è ammissibile, se il proprietario del fondo ha creato le condizioni di interclusione del terreno, ad esempio eseguendo opere che hanno chiuso o reso disagevole l’accesso alla via pubblica.

Servitù di passaggio quali sono i diritti e i doveri?

Il proprietario del fondo servente non è tenuto a compiere alcun atto per rendere possibile l’esercizio della servitù da parte del titolare, salvo che la legge o il titolo disponga altrimenti. In ogni caso le parti devono attenersi a un comportamento rispettoso dei diritti altrui e in particolare;

Il proprietario del fondo servente:

  • Ha diritto a un’indennità proporzionata al danno e al deprezzamento causato dal passaggio, come previsto dall’art. 1053 cod. civ.. L’indennità non è dovuta, se l’interclusione è conseguenza di iniziative adottate dal proprietario del fondo servente.
  • Deve consentire il passaggio senza frapporre ostacoli, nel caso di un terreno cintato, deve consentire l’accesso consegnando le chiavi del cancello;
  • Qualora siano necessarie opere per consentire il passaggio, non potrà opporsi, salvo che queste non eccedano le esigenze strettamente necessarie al diritto di passaggio.

Il proprietario del fondo dominante:

  • È tenuto al pagamento dell’indennità in relazione all’entità del danno arrecato, prima di realizzare qualsiasi opera necessaria a fruire del diritto di passaggio;
  • Deve attenersi agli accordi, senza cagionare ulteriori danni al proprietario del fondo servente.

Quali sono le dimensioni di una servitù di passaggio?

Le dimensioni e l’esercizio della servitù sono richiamate nel titolo (contratto, testamento, sentenza, ecc. ), con il quale è stata acquisita; indicativamente una servitù di passaggio carrabile, ha una larghezza di 2,80 metri. Se nel titolo non ci sono indicazioni precise, bisogna far riferimento agli art. 1064 e 1065 del codice civile che prevedono che l’estensione della servitù debba essere funzionale alle esigenze del fondo dominante e al contempo che il titolare del diritto deve utilizzare la servitù nei limiti previsti dal titolo o dalla legge col minor aggravio del fondo servente.

Quando decade il diritto di servitù di passaggio?

Il diritto di servitù di passaggio decade per prescrizione se non è utilizzata per 20 anni, il periodo decorre dall’ultimo giorno di utilizzo. Se durante questo periodo il titolare o uno dei titolari del diritto, utilizza la servitù s’interrompe la prescrizione. L’impossibilità di utilizzare la servitù o il venir meno dell’utilità della medesima non fa decadere la servitù, se non sono trascorsi vent’anni.

Gli altri casi di decadenza della servitù sono:

  • Cessazione dell’interclusione: Se il passaggio cessa di essere necessario, può essere soppresso in qualunque momento su richiesta del proprietario del fondo dominante o del fondo servente;
  • Scadenza: Se il titolo con cui è stato acquisito il diritto è temporaneo;
  • Estinzione per confusione: La servitù si estingue quando il fondo dominante e quello servente diventano proprietà della stessa persona.

Come si fa a dimostrare una servitù di passaggio?

La servitù di passaggio deve essere trascritta nei pubblici registri immobiliari, per dimostrare una servitù bisogna andare all’Agenzia delle entrate con gli estremi catastali dell’immobile e verificare se risulta trascritta la servitù. In alternativa, ci si può rivolgere a un notaio che verificherà se sono presenti servitù o altri vincoli. È necessario sottolineare che, come detto nel capitolo precedente, la servitù se non utilizzata per vent’anni decade.

Chi può usufruire della servitù di passaggio?

La servitù oltre che dal titolare del diritto di passaggio può essere utilizzata da tutti coloro che hanno necessità di accedere al fondo, quindi familiari del proprietario, ma anche terzi che devono accedere al fondo per motivi di lavoro, di relazione e quant’altro.

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