Che cos’è il piano casa 2024?
Questa settimana il governo dovrebbe discutere in Consiglio dei Ministri il cosiddetto Piano Casa, proposto dal Ministro Salvini, ma di cosa si tratta esattamente? Non si conoscono ancora i dettagli del decreto ma quasi certamente la deroga riguarda i vincoli connessi alla doppia conformità che oggi non consentono di sanare molti abusi. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Indice
Che cos’è la doppia conformità?
La legge in vigore stabilisce che per sanare un abuso è necessaria la doppia conformità, ovvero, come sancito dall’art. 36 D.P.R. 380 del 2001, in caso di interventi realizzati in assenza di autorizzazione o realizzate in difformità con quanto autorizzato, è possibile ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento è conforme sia alle norme urbanistiche e edilizie vigenti al momento in cui è stato realizzato sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria. In pratica la doppia conformità consiste nel dimostrare al comune che deve rilasciare il permesso in sanatoria, che l’intervento, anche se non autorizzato, rispettava gli standard urbanistici e edilizi dell’epoca e quelli attuali.
La ratio della norma è consentire la sanatoria di difformità formali ed evitare la regolarizzazione di abusi sostanziali. Questo vincolo ha creato non poche difficoltà a molti proprietari che hanno acquistato o ereditato immobili con difformità non sanabili che si trovano in una sorta di limbo; Per fare un esempio in passato, spesso, le modifiche al progetto autorizzato, per esigenze tecniche o commerciale, non erano segnalate con varianti, con la conseguenza che l’immobile risulta difforme e alcune di queste irregolarità con le norme attuali non sono sanabili.
Quali sono gli obiettivi del piano casa?
Secondo quanto affermato dal Ministro Salvini, l’obiettivo del piano casa è consentire la regolarizzazione di piccole difformità ad oggi non sanabili, sbloccare le pratiche giacenti presso gli uffici comunali e permettere ai proprietari di riprendere il pieno possesso del proprio immobile.
Molti sono critici verso un provvedimento che giudicano un ennesimo condono, in un paese come il nostro, devastato da abusi edilizi di ogni tipo.
Quali abusi si possono sanare con il piano casa?
Il decreto del MIT (Ministero infrastrutture e Trasporti) dovrebbe riguardare, secondo quanto più volte ribadito dal Ministro, piccole difformità interne agli immobili, tramezzi, soppalchi, ecc., anche se in diverse occasioni si è fatto cenno a finestre, verande e da ultimo alle tende. In ogni caso sarebbero tre le aree di intervento:
- Abusi formali: Si tratta di difformità tra il progetto depositato e quanto realizzato. In sostanza l’immobile è stato realizzato nel rispetto delle norme urbanistiche e edilizie vigenti ma in difformità con quanto autorizzato.
- Abusi interni: la casistica degli interventi è infinita si tratta perlopiù di modifiche dei tramezzi esistenti, realizzazione di soppalchi, cambio di destinazione d’uso dei locali, collegamenti interni tra ambienti, solo per fare qualche esempio. È chiaro che non tutte le irregolarità interne possono essere sanate, perché esistono norme urbanistiche e parametri igenico-sanitari da rispettare e in ogni caso l’intervento normativo, nelle intenzioni del Ministro, dovrebbe riguardare le piccole difformità;
- Abusi non sanabili, con l’attuale normativa: Il terzo caso riguarda le difformità che eccedono il margine di tolleranza del 2% e che non hanno i requisiti previsti dalla doppia conformità.
Cosa non si potrà sanare con il piano casa?
Saranno esclusi dalla sanatoria gli abusi totali e sostanziali, vale a dire le opere realizzate in assenza di autorizzazioni e in contrasto con le norme urbanistiche e edilizie quali ad esempio gli aumenti di volumetria, gli interventi strutturali, le opere che pregiudicano la stabilità e il decoro dell’edificio.
Immagine realizzata con leonardo.ai
Potrebbero interessarti:
Come sanare un abuso edilizio ereditato?
No Comments