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Cos’è il decreto ingiuntivo per spese condominiali?

Cos’è il decreto ingiuntivo per spese condominiali?

Cos’è il decreto ingiuntivo per spese condominiali?

Che cosa succede se non si pagano le spese condominiali? Forse hai già sentito parlare del decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, ma cos’è, come funziona e quali sono le conseguenze? Purtroppo in Italia sono molte le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate condominiali, si stima 1 su 5, la situazione è aggravata dall’inflazione e dal conseguente aumento del costo della vita. In quest’articolo cercheremo di spiegare con semplicità, che cos’è il decreto ingiuntivo, quando l’amministratore di condominio è tenuto a utilizzarlo per recuperare le quote dai condomini morosi. Buona lettura.

Che cos’è il decreto ingiuntivo?

È un provvedimento emesso dal giudice, su richiesta del creditore, che intima al debitore il pagamento di quanto dovuto. È un titolo esecutivo disciplinato dall’art. 633 del c.p.c. e seguenti, consente al creditore di far valere i propri diritti nei confronti del debitore.

È uno strumento molto utilizzato perché permette in tempi rapidi, senza sentenze o coinvolgimento del debitore e con costi relativamente bassi, di attivare l’ingiunzione di pagamento. Per ottenere il decreto ingiuntivo è necessario che la richiesta soddisfi dei requisiti specifici, che sintetizziamo per semplicità in questo modo:

  • La prova scritta del credito;
  • La natura del credito;
  • La certezza del credito per una prestazione o un servizio approvato.

Condominio decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, cos’è?

L’amministratore di condominio sulla base del riparto (preventivo o consuntivo) delle spese condominiali, approvato dall’assemblea può chiedere al giudice l’emissione di un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo nei confronti dei condomini morosi. Il provvedimento consente all’amministratore di procedere immediatamente al recupero coatto, del credito senza attendere i 40 giorni previsti dall’atto non immediatamente esecutivo.

L’amministratore è obbligato, come sancisce il comma 9 art 1129 codice civile, salvo che sia stato espressamente dispensato dall’assemblea, ad agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dai condomini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio.

Qualora il riparto delle spese condominiali non è stato approvato dall’assemblea, l’amministratore può comunque chiedere al giudice, sulla base della rendicontazione, un decreto ingiuntivo che in questo caso non è immediatamente esecutivo ma deve attendere 40 giorni, durante i quali il condomino che ha ricevuto il provvedimento può presentare opposizione.

Quando un amministratore può fare un decreto ingiuntivo?

L’amministratore di condominio dopo sei mesi di morosità, può chiedere un provvedimento di ingiunzione, per recuperare le somme dovute. In precedenza avrà sollecitato il pagamento e diffidato il condomino. Qualora nel frattempo l’appartamento sia stato venduto, l’acquirente subentra nel pagamento delle spese condominiali, limitatamente a quelle dell’anno in corso e dell’esercizio precedente, le spese relative agli anni ancora precedenti sono a carico del vecchio proprietario.

Opposizione a decreto ingiuntivo, cosa fare?

Il condomino che ritiene infondato o errato il decreto ingiuntivo può proporre entro 40 giorni ricorso presso lo stesso giudice che ha emanato il provvedimento, notificando l’atto anche alla controparte e indicando i motivi che giustificano il ricorso, ad esempio l’inesistenza del credito, l’errata indicazione delle somme richieste, ecc.

Nel caso di decreto immediatamente esecutivo è possibile fare ricorso, ma la procedura di recupero coatta delle somme parte da subito senza attendere i 40 giorni. In caso di vittoria del ricorrente, quest’ultimo sarà risarcito dal condominio.

Quanto costa un decreto ingiuntivo condominio?

Il costo di un decreto ingiuntivo parte da un minimo di 250 euro, per presentare la richiesta; le voci di costo sono diverse, alcune fisse marca da bollo da 27 euro, altre come il contributo unificato varia in base all’entità dell’importo da recuperare. A queste bisogna sommare la parcella dell’avvocato.

Quando si prescrivono le spese condominiali?

Le spese condominiali ordinarie si prescrivono dopo 5 anni, come tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi, ai sensi dell’art. 2498 codice civile. Le spese condominiali straordinarie si prescrivono dopo 10 anni.

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