IMU sulla casa disabitata: Come ottenere l’esenzione?
Quando si ha diritto all’esenzione IMU sulla casa disabitata? Hai un immobile o, come succede spesso, hai ereditato una casa che non puoi abitare o affittare perché è inagibile, sei tenuto a pagare l’IMU o puoi beneficiare di agevolazioni? Possedere un immobile che non genera reddito, è un problema comune a molti proprietari di seconde case, le spese di gestione sono spesso onerose tra queste l’IMU. Cosa fare per non pagare questo tributo? Cerchiamo di capire cosa dice la legge e quali sono le soluzioni.
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Quando spetta l’esenzione IMU sulla casa disabitata?
L’IMU si applica sul patrimonio immobiliare, il pagamento dell’imposta è obbligatorio per i proprietari di case, appartamenti, aree edificabili e terreni agricoli, è esentata dal pagamento l’abitazione principale e le relative pertinenze; Ciò detto è possibile beneficiare dell’esenzione IMU sulla casa disabitata nei seguenti casi:
- Quando l’unità immobiliare è censita in catasto come collabente, perché è in uno stato di degrado tale da essere inagibile, o parzialmente diroccata, ai fini fiscali, non produce reddito e non paga imposte;
- La casa è disabitata perché il proprietario si trova stabilmente in casa di riposo o cura dove ha fissato la residenza, il comune ha la facoltà di assimilare l’immobile ad abitazione principale ed esentare dal pagamento dell’IMU.
Quando si ha diritto all’agevolazione IMU sulla casa disabitata?
Le seconde case anche se disabitate sono soggette al pagamento dell’IMU, ciononostante, come approfondiremo nel capitolo successivo, è possibile beneficiare di una riduzione del 50% dell’imposta quando l’immobile è inagibile o inabitabile; l’agevolazione è valida per tutto il periodo in cui permane lo stato di inagibilità dell’immobile.
Hanno, inoltre, diritto alla riduzione del 50% dell’IMU:
- I pensionati residenti all’estero che detengono la proprietà o l’usufrutto di un’unica casa disabitata in Italia, (non locata o concessa in comodato) che hanno maturato la pensione in regime di convenzione internazionale con l’Italia;
- I fabbricati di interesse storico o artistico, art. 10 Decreto L.vo 42/2004.
Come si fa a dichiarare una casa inagibile o inabitabile?
Una casa può diventare inagibile a seguito di un evento calamitoso (inondazioni, terremoto, incendio ecc.) o semplicemente per incuria è il caso ad esempio di un rudere ereditato. L’inagibilità o inabitabilità è accertata dall’ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario. In alternativa, il proprietario può presentare un’autocertificazione di inagibilità o inabitabilità del fabbricato ai fini IMU, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, supportata dalla perizia di un tecnico abilitato.
Fac-simile autocertificazione inagibilità ai fini IMU
All’Ufficio Tributi del Comune
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ
ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445
Autocertificazione fabbricati inagibili/inabitabili ai sensi art.1, comma 747, lett. b), Legge 27 dicembre 2019, n. 160
Il sottoscritto ______________________________________nato a ____________________ (__) il _______________
residente in __________________ prov._______ via__________________________________ civico_____________
cod. fiscale________________________________ tel.________________________ email_______________________
consapevole delle responsabilità penali, in caso di dichiarazioni non veritiere o di esibizione di atti falsi o dati non veritieri, sancite dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 sotto la sua personale responsabilità
Dichiara
In qualità di proprietario/comproprietario/usufruttuario dei seguenti immobili:
Foglio___________ Part.______________Sub.__________Categoria__________ Diritto di___________________ Foglio___________ Part.______________Sub.__________Categoria__________ Diritto di___________________ Foglio___________ Part.______________Sub.__________Categoria__________ Diritto di___________________
Ubicati in questo comune, in via_________________________ n._________ sono inagibili/inabitabili in quanto versano in uno stato di degrado fisico sopravvenuto (fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente) o obsoleto dal punto di vista funzionale o strutturale non superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria bensì con interventi di restauro e risanamento conservativo, come risulta da perizia tecnica in mio possesso rilasciata in data________________dal tecnico_____________________________
Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento europeo n.
2016/679 al solo fine dell’adempimento della presente dichiarazione.
Luogo e data____________________________
Il Dichiarante
______________________________
La Corte di Cassazione ha sancito che se l’inagibilità dell’immobile si protrae per più anni, se il comune è a conoscenza dello stato di inabitabilità dell’immobile, il proprietario non è tenuto a reiterare ogni anno la dichiarazione.
Immagine generata con leonardo.ai
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