Imu prima casa non residente: Chi è esentato? Scopri di più
Devo pagare l’Imu prima casa non residente? Prendiamo spunto da un caso concreto per approfondire un argomento che solleva molti dubbi; Due signori anziani decidono di trasferirsi per stare più vicini ai figli e ricevere assistenza, lasciano quindi la loro prima e unica casa e decidono di prendere un’abitazione in affitto, contestualmente trasferiscono anche la residenza. La domanda è la seguente: Se sposto la residenza devo pagare l’IMU sulla prima casa? E ancora: Chi è esentato dal pagamento dell’IMU prima casa non residente?
È giusto pagare l’Imu sulla prima casa se sposto la residenza pur non avendo altri immobili a uso abitativo di proprietà? In quest’articolo cerchiamo di fare chiarezza su un’imposta invisa a molti italiani.
Indice
Chi è esentato dal pagamento dell’IMU prima casa?
Sono esentati dal pagamento dell’IMU i proprietari di casa che utilizzano l’abitazione come dimora abituale, ovvero il luogo in cui si vive abitualmente e si ha la residenza, a condizione che l’immobile rientri nelle categorie catastali dalla A/2 alla A/7, Legge 160/2019 e successive modifiche. Sono esclusi dall’agevolazione IMU gli immobili di lusso categorie catastali A/1, A/8 e A/9,
È prevista l’esenzione Imu per le pertinenze dell’abitazione principale classificate nelle categorie catastali C/2 (cantine/magazzini), C/6 (Box auto) e C/7 (tettoie), nella misura massima di un’unita’ pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità principale.
Imu prima casa non residente, si deve pagare?
La legge prevede che l’IMU non è dovuta per l’abitazione principale, ovvero l’immobile dove si dimora abitualmente e si ha la residenza anagrafica. Chi non risiede nella prima casa è tenuto a pagare l’IMU, fatta eccezione, per i contribuenti appartenenti alle seguenti categorie:
- Personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia;
- Vigili del fuoco;
- Personale appartenente alla carriera prefettizia;
- I comuni infine possono esentare anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari.
In tutti questi casi l’esenzione è valida per un solo immobile a condizione che non sia locato.
Agevolazioni Imu prima casa non residenti.
È possibile beneficiare di una riduzione del 50% della base imponibile, ai fini IMU, se l’immobile è concesso in comodato d’uso gratuito a parenti entro il primo grado che utilizza l’immobile come abitazione principale, purché siano rispettati i seguenti requisiti:
- Il contratto di comodato sia registrato;
- Il comodante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato, oltre all’immobile dove abita;
- Il comodante abita nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
È inoltre possibile beneficiare di una riduzione del 25% dell’aliquota IMU, stabilita dal comune , se l’immobile a uso abitativo è concesso in locazione a canone concordato.
Immobile acquistato con agevolazione prima casa si paga l’IMU?
È necessario fare una distinzione tra agevolazioni per acquisto prima casa e esenzioni IMU; Le prime riguardano una riduzione delle imposte per l’acquisto dell’immobile con i requisiti prima casa; L’esenzione del pagamento dell’IMU è collegata all’uso dell’immobile come abitazione principale, ovvero il luogo dove si ha la dimora abituale e la residenza anagrafica; Né consegue che fintanto che non si stabilisce la propria residenza nella prima casa, è dovuto il pagamento dell’Imu.
Imu prima casa non residente: Conclusioni
Occorre constatare la rigidità della norma che non fa differenza tra chi possiede più immobili ed è tenuto a pagare l’imposta e chi per esigenze familiari è costretto a spostare la residenza, ed è soggetto al pagamento dell’IMU sull’unico immobile di proprietà.
Immagine pixabay
Potrebbero interessarti:
Esenzione IMU per coniugi con residenze diverse
No Comments