Consiglieri condominiali: Compiti e responsabilità
Qual è il ruolo e quali sono i compiti dei consiglieri condominiali? Ti stai chiedendo se i consiglieri del tuo condominio possono prendere decisioni o approvare preventivi? In molti casi il ruolo dei consiglieri non è chiaro, alcuni interpretano l’elezione a consigliere come una sorta di attribuzione di potere ed è facile farsi prendere la mano. Bene, scopriamo quali sono i poteri del consiglio di condominio, chi può essere eletto e cosa prevede la legge. Buona lettura.
Indice
Quali sono compiti dei consiglieri condominiali?
I consiglieri di condominio hanno funzioni consultive e di controllo, si relazionano con l’amministratore di condominio e fanno da collegamento con gli altri condomini. In sostanza il loro ruolo è controllare che le attività condominiali siano svolte correttamente e supportare l’amministratore fornendo suggerimenti e mettendo in evidenza le problematiche condominiali nell’interesse di tutti.
Quanti devono essere i consiglieri di condominio?
La legge prevede un numero minimo di tre consiglieri nei condomini con almeno dodici unità immobiliari, non è previsto un numero massimo.
Consiglieri condominiali cosa dice la legge?
Ai sensi dell’ articolo 1130 bis cod. civile, l’assemblea può nominare, oltre all’amministratore, un consiglio di condominio composto da almeno tre consiglieri negli edifici di almeno dodici unità immobiliari. Il consiglio ha funzioni consultive e di controllo. Il consiglio di condominio è quindi un organo previsto dal codice civile, non obbligatorio, l’assemblea ha la facoltà di nominare dei consiglieri, che devono necessariamente essere dei condomini, proprietari o affittuari, non possono essere eletti persone esterne al condominio. Il citato articolo 1130 bis, non prevede una maggioranza specifica per l’elezione del consiglio di condominio, in genere la maggioranza è la stessa che nomina l’amministratore di condominio.
Il consiglio di condominio può essere eletto anche se non previsto dal regolamento condominiale. Il regolamento può disciplinare il numero di consiglieri, minimo tre, la procedura per l’elezione, la durata dell’incarico e attribuire eventuali compiti.
Che potere hanno i consiglieri di condominio?
I consiglieri non hanno nessun particolare potere, il loro compito è fare da tramite tra i condomini e l’amministratore, hanno il diritto di controllare la documentazione condominiale, diritto che spetta comunque a tutti i condomini. Possono su incarico dell’assemblea svolgere compiti specifici, ma in ogni caso non possono adottare decisioni vincolanti per i condomini, quali ad esempio l’approvazione di preventivi o lavori, decisioni che può adottare solo l’assemblea condominiale a maggioranza.
Qualora su incarico dell’assemblea il consiglio di condominio adottasse decisioni vincolanti per i condomini, queste sono comunque da considerarsi nulle e impugnabili dai dissenzienti.
Chi può fare il consigliere condominiale?
Il consigliere di condominio dev’essere un condomino, in genere il proprietario, ma è possibile eleggere anche un inquilino. Il regolamento condominiale può disciplinare i requisiti del consigliere, ad esempio si può limitare la carica ai condomini residenti nell’edificio. In nessun caso comunque può essere eletta una persona esterna al condominio.
Quali sono le responsabilità dei consiglieri condominiali?
I consiglieri condominiali non hanno responsabilità connesse al loro incarico, la gestione condominiale è di competenza dell’amministratore al quale la legge attribuisce compiti e responsabilità. Come detto i consiglieri non hanno poteri e di conseguenza non possono essere chiamati a rispondere per eventuali inadempimenti o illeciti nella gestione condominiale.
Quanto dura in carica un consigliere condominiale?
La legge non prevede un periodo specifico, la durata dell’incarico può essere a tempo indeterminato o per un periodo di tempo limitato, ad esempio un anno come l’amministratore. La decisione spetta all’assemblea e può essere prevista dal regolamento condominiale.
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